Saron (Mont) da Bruson

Saron (Mont) da Bruson
La gita
andrea81
4 19/02/2017
Accesso stradale
ottimo fino a Saron, poi divieto di transito
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Farinosa compatta
Quota neve m
1800

Bella salita, diretta con percorso molto panoramico e redditizio. In salita da Saron ho seguito il sentiero n.24 (che è quello di riferimento per il Mont Saron) non sempre evidente, fino a 100 m di dislivello sopra l’alpeggio Berruard, dove in una radura ho evitato di entrare nel bosco, e mi sono spostato sul versante sud-est per prati spogli di neve alternati a chiazze di neve ben rigelata. A circa 1900 m, con in vista l’Alpe Fontaine, ho piegato a sinistra entrando nel bellissimo bosco, dove è iniziato l’innevamento continuo e ho subito calzato le racchette, perchè la neve qui risultata molto umida e assolutamente non portante (il bosco impedisce il rigelo). Con un po’ di fatica dovendo fare traccia, sono risalito tra i larici, senza percorso obbligato (a dire il vero un po’ a casaccio, ma ci si districa abbastanza facilmente anche se non si hanno mai punti di riferimento) fino ad uscire da questo raggiungendo la dorsale sud, dove ho ritrovato i segni del sentiero n.24. Da qui in poi nessun problema di orientamento, basta seguire l’ampia dorsale, inizialmente dolce poi via via più ripida, anche se ben percorribile con le racchette. Grazie alla neve ora nuovamente portante la salita è stata veloce e non troppo faticosa. Gli ultimi 150 m si possono percorrere sia sul pendio più a destra, sia stando sul filo della dorsale. Gli ultimi 50 m sono decisamente più ripidi, possono tornare utili i ramponi (usati in discesa per maggior sicurezza).
Discesa che quindi a parte i primi metri è stata molto scorrevole e divertente. La neve, non molta ma sufficiente, tolto il primo strato superficiale mollato dal sole ha evitato sprofondamenti, e anche nel bosco il vecchio strato di neve marmorizzata compie il suo dovere. In discesa sono riuscito a seguire più fedelmente il sentiero, il che mi ha consentito di tenere le racchette ai piedi praticamente fino a Berruard, poi una breve passeggiata e si torna all’auto.
Stranamente nessuno in giro, nè tracce dei giorni precedenti. Certo l’innevamento non consentirà di compiere questa gita ancora per molto (max una decina di giorni specialmente per gli scialp) che però è in ottime condizioni primaverili.
Temperatura molto più elevata dello zero termico previsto a 2000 m, con solo un po’ di brezza nella parte alta.
Finalmente una bella gita dopo un mesetto di mezze gitarole causa lieve infortunio alla caviglia.

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