Prima considerazione…per deformazione professionale: avevo letto su più relazioni del “granito del Sarezza”… la roccia in questione non ha nulla a che spartire con il granito (si tratta di un melange di gneiss minuti, metabasiti listate e metagabbri foliati). Comunque complessivamente roccia più che accettabile…
A parte ciò, salita tranquilla e piacevole che vale la gita a Champoluc per l’ambiente circostante ed i panorami, sicuramente non per la sola arrampicata. Fino al caratteristico passaggio del buco, roccia insidiosa e lichenata; poi tre tiri sullo spigolo entusiasmanti, pur nella loro semplicità. Quindi breve trasferimento per l’ultimo tiretto non banale (ma super protetto) che porta alla croce di vetta.
Discesa sul versante opposto su vaga traccia che si riesce tuttavia a seguire bene…
Peccato per il meteo che oggi, dopo un’inizio di giornata super, si è un po’ guastato nascondendo nelle nubi gli splendidi panorami circostanti. Aperta solo la telecabina del Crest, quella di Ostafà è ferma (il che aggiunge quasi un’oretta di marcia che non avevamo preventivato…colpa nostra!)
Con il vecchio Bunin, per rivedere in veste estiva i luoghi percorsi recentemente con gli sci…grandi panorami sul Rosa e Cervino.