Attenzione all’avvicinamento: aggirare il Sarezza stando bassi, non seguire le tracce di sentiero che salgono (sono quelle in realtà del sentiero di discesa dalla cima), altrimenti si è costretti a ridiscendere.
Abbiamo fatto la variante, come da relazione, che rende più omogenea e “alpinistica” la via. Non facilissimo però da reperire l’attacco. Giornata meravigliosa con gran panorama su Rosa e Cervino. Dietro di noi una cordata di ragazzi tedeschi che hanno beneficiato dei chiodi che ho meticolosamente ribattuto (e ce n’era bisogno). Si può integrare con qualche friends medio-piccolo. Non siamo passati nel buco, ma per l’ottima (e più agevole) placca con fessura centrale che c’è alla sua destra (chiodo e integrato con friend BD 3). Sempre bellissimi i tiri sullo spigolo. L’ultimo tiro sotto la croce è facilmente aggirabile a sinistra per sfasciumi. Ritorno dopo vent’anni allo Spigolo, e questa volta con Maria…