Tre le alternative per la salita:
1 – dalle grotte di Toirano, per divertente traccia che si inerpica su roccette e speroni al cospetto delle note falesie di arrampicata, ma non idoneo ai bambini per via della gradinatura sovradimensionata
2 – dalla borgata Dari sulla strada per Boissano, per antica mulattiera che attraversa dapprima terrazzamenti ad uliveto e poi veri e propri giardini di pietra naturali dagli inebrianti aromi mediterranei
3 – dall’incantevole borgo di Boissano (via S.Paolo) per un antico selciato tra incredibili affioramenti di arenaria lavorata dagli agenti atmosferici e antiche vestigia, tra le quali spicca la chiesetta di S.Pietrino
Tutti e tre si uniscono nei pressi dell’inimmaginabile radura a quota 514 (ottima fonte pochi metri a valle sul percorso che sale dalle grotte).
Da qui diviene evidente l’ampio semicerchio a sx che raggiunge la croce bianca sulla spalla a ponente, seguendo vecchie tubature in leggera salita nel bosco ed infine con percorso tortuoso sulla balza finale.
Aspettando la neve ci siamo goduti l’ennesima giornata di sole di questo (per ora) mite inverno. Saliti dai Dari e scesi su Boissano. Incontrati altri tre gruppetti all’abbazia, tra cui una famiglia straniera.
Info bimbi: abbazia e dintorni ottimi per giocare a nascondino; radura a quota 514 perfetta per quasiasi attivita’ ludica (pianeggiante, riparata dal vento, fonte, erba all’inglese )