San Michele (Monte) da San Martino del Carso, anello

San Michele (Monte) da San Martino del Carso, anello
La gita
maurobeltramello
5 05/09/2020
Accesso stradale
Dopo aver attraversato il Fiume Isonzo sulla SR305, arrivati a Sagrado, si devia a sinistra sulla SP9 seguendo le indicazioni stradali per Gorizia e quelle turistiche (cartelli color marrone) per il Monte San Michele. Alle prime case di S.Martino del Carso si svolta a sinistra seguendo sempre le indicazioni per il Monte S.Michele. Al primo bivio però svoltiamo a destra, verso il campanile della chiesa, abbandonando le indicazioni per il Monte S.Michele, ma seguendo quelle del Cippo Honved. Passata la chiesa svoltiamo a sinistra e poi subito a destra, continuando a seguire le indicazioni per il Cippo Honved e quelle per il cimitero. Seguendo la strada asfaltata, non si può più sbagliare e si arriva alla fine della stessa nel parcheggio del cimitero.
Traccia GPX

Lasciata l’auto nel parcheggio del cimitero, ritorniamo verso il paese per un centinaio di metri circa e prendiamo a destra l’inizio del percorso sterrato che ci porterà alla Cima 3 del Monte S.Michele (indicazioni biancorosse del CAI e cartello indicatore). Al primo bivio ci teniamo a sinistra seguendo il sentiero CAI 76 e AAT (Alpe Adria Trail). Pochi minuti e si arriva allo slargo fra Cima 3 e Cima 4. Subito a sinistra troviamo l’indicazione per la Cima 4. Pochi metri e ci siamo, raggiungiamo il cippo a colonna che indica la cima. La folta vegetazione carsica impedisce qualsiasi panorama. Appare tutto molto diverso dalle fotografie del periodo bellico, quando qui e per chilometri non vi era nemmeno un filo d’erba.
Ritornati a Cima 3 si possono visitare i cippi commemorativi e le numerose gallerie e postazioni di artiglieria pesante. A sud della cima c’è un terrazzo panoramico che apre la vista sul Carso e più lontano, sul mare. Seguendo le fortificazioni di Cima 3, giunti sulla via lastricata che porta al Museo, si svolta subito a destra, continuando sullo sterrato del nuovo percorso dei cippi. Si arriva così, in breve, davanti all’ingresso del Schonnburgtunnel, ora chiuso perchè l’accesso è franato, ma al tempo, permetteva alle truppe austro-ungariche di attraversare il Monte e di sbucare sul versante opposto, quello sull’Isonzo. Continuando sul sentiero si trovano le piccole deviazioni che portano alla Cima 2 prima, e Cima 1 poi. Il sentiero ora gira attorno a quest’ultima e poi incontra la strada asfaltata che sale da Peteano. La seguiamo e così arriviamo al piazzale antistante il Museo, dove, da un’altra terrazza panoramica, si può ammirare il percorso dell’Isonzo e la pianura orientale del Friuli con Gorizia in primo piano. Per ritornare all’auto, seguiamo la strada asfaltata che scende verso S.Martino del Carso e dopo un’ampia curva a destra, prima del muretto di cinta di una casa, sulla sinistra si trova l’inizio di un percorso sterrato non segnalato che attraverso un prato, per la verità poco curato, ci riporta alla strada asfaltata che porta al parcheggio del cimitero.

Un grazie ai miei fidati compagni di gita: mia moglie Luisa e i cari amici Daniela e Roberto.

Link copiato