Via percorsa in discesa dopo la traversata dal Tresero. Impiegate circa 3 ore per la traversata, prendendola comoda.
Le condizioni sono attualmente perfette (ma da piena estate, non da giugno…); grazie al buon rigelo notturno la neve era ancora accettabile anche dopo le 11 del mattino.
La crestina finale è facile e l’unico brevissimo tratto più ripido a fianco del gendarme è in neve buona e non oltre i 40-45°. Se continua a fare caldo tuttavia potrebbe cominciare a emergere ghiaccio vivo.
Il ghiacciaio è ancora ben ricoperto, i crepacci sono chiusi ma qualche frattura inizia a comparire, nei prossimi giorni con il caldo peggiorerà via via… in basso si passa comodamente su neve tenendosi sempre tutto a sinistra (in discesa, a destra salendo), evitando un’evidente placca di ghiaccio vivo e uscendo dal ghiacciaio per comodo pendio a 30°. Successivamente si trovano solo magre lingue di neve, che comunque terminano definitivamente intorno ai 2800 m.
Noiosa l’ultima parte di discesa, rientro a Passo Gavia verso le 14.
Una ventina di persone in vetta, grazie alla bellissima e panoramica giornata.