- Accesso stradale
- nessun problema, posteggio a bordo strada
La salita alla Cima Cars è piuttosto rapida e diretta, passando prima al Rifugio Comino e poi al Casino del Cars. Con una rapida deviazione ho prima raggiunto la Punta Pellerina, poi ridisceso di 50 m al bivio al centro della conca del Cars, ho ripreso il sentiero che mi ha portato prima alle varie croci poste ad est della cima, e poi alla vetta. Tenere presente che la conca del Cars resta ormai in ombra, oggi non particolarmente freddo.
Dalla cima sono sceso dritto per dritto il ripido pendio sud, bisogna valutare un po’ dove passare per non trovarsi sui salti rocciosi posti alla sinistra, stando al centro non si hanno problemi.
Raggiunto rapidamente la Cima della Madonna, ho optato per la variante coniglia di Cima San Lorenzo: un sentiero che avevo già adocchiato scendendo dal Cars posto circa 100 m sotto sul versante Pesio, permette di bypassare le asperità e poi riportarsi in cresta ad un evidente intaglio (peccato non aver fatto così, bensì ho continuato a mezza costa per intercettare luna dorsale ovest, ravanando non poco e trovandomi poi su terreno veramente impervio con ripida arrampicata su rododendri, da non ripetere).
Guadagnata faticosamente la retta via, senza difficoltà ma un po’ cotto dal ravanamento ho toccato la Cima San Lorenzo, e poi in breve la cima nord di Serpentera, dalla quale sono sceso al Lago delle Moie seguendo vaghe tracce.
Dal Colletto delle Rocche Serpentera discesa abbastanza scorrevole fino alla strada anche se su terreno molto duro perchè gelato, un po’ fastidioso. Un paio di km di strada e ritorno all’auto chiudendo un bell’anello molto vario.
Giornata priva di vento (era l’obiettivo primario) e decisamente gradevole. L’idea era solo di fare una tranquilla cima Cars, ma la curiosità mi ha spinto oltre… qualche escursionista solo alla Cars. Alpi liguri completamente prive di neve a qualsiasi quota ed esposizione.