- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2000
Partito dal piazzale di Sestriere alle 8,00 e risalito seguento il sentiero estivo per la Punta Rognosa.
Buon innevamento continuo fin dalla partenza eccezion fatta per qualche brevissimo tratto all’interno del bosco.
Ottimo rigelo; il vallone del Chisonetto e’ ben innevato nonostante le alte temperature di questi giorni.
Ottimo grip della neve salendo; dura ma non ghiacciata.
Sono risalito lungo il canalone principale ovviamente utilizzando i coltelli ma senza faticare piu’ di tanto vista l’ottima tenuta della neve.
Il pendio al centro e’ solo leggermente svalangato mentre ai lati sono presenti valanghe a pera di modeste dimensioni
Ho tolto gli sci per calzare i ramponi praticamente gli ultimi 10 metri.
Giornata fantastica, assenza di vento.
Sono poi disceso dal canale di destra rispetto all’itinerario di salita guardando il chisonetto
Neve sempre dura in alto ma non ghiacchiata, leggermente piu’ morbida sotta ma senza crosta.
Una volta ricongiunto con l’itinerario della Rognosa la neve diventa primaverile ma molto ancora ben sciabile con possibilita’ di fare ampie e divertenti curve.
Poi, poco prima di raggiungere la diga del Chisonetto, ecco esplodere l’estate… con neve sfondosa e collosa; sono circa le 13 .
Il rientro poi l’ho fatto lungo la stradina che immette direttamente sulle piste che scendono dal Sises. Ho sì spinto 15/20 minuti ma ho pensato che era meglio che scendere dal bosco con la neve in quelle condizioni. La stradina e’ tutta in ombra e quindi con neve decisamente accettabile.
Ho poi concluso scendendo lungo le piste da sci che stranamente erano ancora in buone condizioni. Molto suggestivo e’ stato scendere in completa solitudine e silenzio lungo le piste .
P.S.
Mi e’ sembrato di vedere il Querellet in buone condizioni; poche pietre e soprattutto completamente ombra