- Equipaggiamento
- MTB
Salita da Calice a Carbuta per asfalto poi seguito per la frazione di Canto, da dietro la chiesetta un ripido portage riporta alla strada per il Melogno e brevemente al bivio per la Colla lungo l’AV. Per fare il giro descritto o concotenarne altri conviene avere una traccia, molti bivi non sono segnalati e per le discese c’è l’imbarazzo della scelta. Raggiunte Rocche Bianche l’intenzione era di raggiungere Orco e Boragni per single track e, da Voze, andare alle Manie. Invece sono passato da Cà di Gatti per una mulattiera poco battuta in leggera ascesa che sbuca poco dopo su una sterrata con buon fondo. Dopo 3 4 km in falsopiano ho preso un bel sentiero a destra, largo e veloce, che con vari tprnanti mi ha portato alla frazione Cunio, che dà ormai su Vado. Non conoscevo la zona ed è stata una bella sorpresa. Dal porto di Vado proseguito per Spotorno e poi di nuovo in salita per le Manie. Sentieri più scavati e insidiosi che a giugno, percorsa una variante impegnativa a sud del semaforo, proprio affacciata su Noli. Il toboga che scende da bric dei Corvi al Ferrin è invece in ottime condizioni, liscio e con le paraboliche ben percorribili. Giornata calda e umida, spesso con dense velature. Sentieri condivisi con molti escursionisti, nel pieno rispetto biker-pedone.