San Bernolfo (Rocca e Guglia di) da San Bernolfo, anello per Passo di Seccia e Laghi di Collalunga

San Bernolfo (Rocca e Guglia di) da San Bernolfo, anello per Passo di Seccia e Laghi di Collalunga
La gita
pedrito
3 11/08/2014

Nel suo genere gita carina, a quanto pare molto popolare nella zona, a giudicare dai numerosi commenti Gulliveriani; al mattino sembrava avessimo “ciccato” il meteo già ci eravamo accontentanti di questa meta, cassando progetti più “impegnativi” (sembrava infatti stesse per piovere…) invece un bel fresco vento ha spazzato le vette dalla val Grana in giù verso il mare e soprattutto verso il nizzardo. Le scorciatoie, aiutano parecchio nel velocizzare l’arrivo al rifugio…, poi evidente il bivio su bella mulattiera militare, ma essendo tale non sale mai! Tutto molto evidente, non ci sono bolli, ma il sentiero è chiaro: guadagna e sale la sx idrografica del vallone. Dal Colletto prima alla Guglia (difatto unico tratto EE) delicata se bagnata o con neve, oggi il terreno era un po’ umido e le rocce sembravano un po’ lucide, ma la traccia è buona e porta in vetta. Per la Rocca secondo me è solo E, da stare solo un attimo all’occhio (traccia evidentissima con frecce e bolli rossi). Snobbata la crestina (EE/F-). Che scopro tornando a casa essere addirittura un gita a sé…. Direi che è solo un’interessante variante alla normale… cercato di capire invece la cresta nord-est (http://www.gulliver.it/mod_usr/itin_foto.php?id_gita=13546) che sembra bella nella prima parte, ma poco significativa nel tratto finale per la vetta, tuttavia questa mi sembra sicuramente una bella valida alternativa alla salita escursionistica. Fresco in vetta con vento, ma sole! Finalmente un bel pit-stop in vetta, poi veloce e interminabile (non scende mai…) discesa con il sopraggiungere già di nuvoloni, nella tarda mattinata-prima pomeriggio, ma nulla di minaccioso. Per oggi già un lusso: va bin parei! Poca gente in giro un po’ al rifugio e qualcuno che visto il meteo più clemente si avventurava nel primissimo pomeriggio verso i laghi.

Invito i signori/e escursionisti di non utilizzare le scorciatoie del rifugio (soprattutto all’inizio) come una toilette: o almeno a coprire o seppellire i propri resti. Comprendo, magari la gravità dell’impellenza, ma la CARTA IGIENICA USATA HA UN BEL VEZZO IN MONTAGNA non si disperde… e se non seppellita APPENA TIRA UN PO’ DI VENTO SI DISPERDE PERICOLOSAMENTE NELL’AMBIENTE O SULLA FACCIA DI QUALCUNO OLTRE AL FATTO DI TRASFORMARE IL SENTIERO: NEL SENTIERO DELLE DEIEZIONI…. 😀 chiusa la polemica 😉 lo so, sono “picabale”
No foto mi si è “cimita” la scheda… 🙁
Un saluto e un caro grazie agli Inox, fedeli “soci”

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