- Osservazioni
- Nessuno
- Quota neve m
- 1900
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Il Salza era nella mia lista “da finire” dal ’91, quando con Diego pietàlèmorta fummo respinti sotto il colle dal troppo vento. Oggi con Chicco e MarcoC l’abbiamo incamerato in quattro ore di splendide vedute ma di lunghi traversi e falsopiani, peraltro non fastidiosi in discesa.
Si arriva alla croce sci ai piedi (coltelli) salendo dal colle sulla dorsale sinistra e spostandosi a dx 10 mt sotto la punta, mentre noi, restando a sx, l’abbiamo raggiunta con due passi su roccia e 5 min di ramponi.
Consiglio: dal cartello del lago Blu è inutile scendere a dx per andare a passare al col Longet (rel.libro CAI-CDA); meglio tirare dritto per il bel canalone di fronte che fa risparmiare tempo: noi l’abbiamo usato per scendere ed evita anche la leggera risalita dal lago.
Neve mai eccezionale mentre chi è sceso dalla Pienasea e dal Lupo ha parlato di almeno 400 mt di bella farina pressata. Oggi venticello fresco in alto ma caldo in basso nel lariceto dove la situazione è abbastanza peggiorata da martedì: 2 gava-buta in salita e 3-4 in discesa.