Saline (Cima delle) – Spigolo NE

Saline (Cima delle) – Spigolo NE
La gita
il_sam88
5 18/06/2023
Accesso stradale
Fino al divieto prima del rifugio

Avvicinamento: Dal rifugio Mondovì va preso il canale delle Masche; si tratta di un canalone molto ripido, pieno di pietrame; prestare estrema attenzione in caso di pioggia, e ancorpiù in caso di neve, che può rimanere anche fino a inizio estate a volte.

La via è impegnativa, su roccia spesso da valutare, e con arrampicata molto lontana dallo stile moderno. E’ chiaramente una via aperta e studiata in artificiale, per cui i gradi dati vanno presi per quel che sono. A mio parere, dal quarto tiro in poi si hanno sempre passi almeno da 6a moderno. Le protezioni ci sono ma in molti casi sono scarne, e spesso poco integrabili. Non pensare di andarci con l’idea di azzerare i passi perchè si prendono legnate.

Noi abbiamo saltato il primo tiro, partendo poi da uno spit con anello sulla crestina e andando con un tiro (uno spit presente) alla sosta nr 2.

Terzo tiro: uno spit e un chiodo nei primi dieci metri, poi nulla fino alla sosta. Arrampicata non difficile ma su marcio, muoversi con la dovuta cautela, non tirare nulla. La sosta è sotto ad un pilastrino; io l’ho salito sulla destra, per un diedrino rampa che porta direttamente alla sosta sotto alla fessura; negli ultimi 5 metri prima della sosta sono riuscito a mettere le uniche due protezioni (un nut e un friend) del tiro.

Quarto tiro: il grado non è ovviamente riferito al nostro idea di arrampicata; affrontare la fessura con stile moderno è ovviamente sopra al 6a; probabilmente all’epoca di ci infilava dentro e si saliva con stile più rude e macchinoso. In generale, tiro protetto decentemente ma non facile.

Quinto tiro; il chiave è difficile, e non azzerabile in A0; o siete avvezzi a staffare o la difficoltà è marcatamente sopra al V+. Io mi sono appeso sul cordone marcio, ma per arrivare alla roba sopra ho dovuto comunque arrampicare. Stile molto rude e d’antan. Tiro molto ingaggioso psicologicamente.

Sesto tiro; arrampicata molto rude, non facile da affrontare.

Settimo tiro; difficoltà chiaramente alte se fatte in libera, il mio socio ha comunque azzerato un paio di passi, quello con il cordone e quello prima. Il camino di uscita è liscio come vetro.

Dalla sosta nr 7 proseguire in cresta, noi abbiamo fatto un altro tiro vero e proprio, fatto sosta su spuntone, e da lì con un altro tirettino easy 20 metri sotto alla croce.

Discesa; ovviamente in mezzo al nebbione totale. In ogni caso, basta evitare di avvicinarsi troppo ai bordi delle pareti, seguire paletti e ometti fino ad arrivare al passo.

Via superba, non tanto per l’arrampicata di per sé ma per il valore alpinistico della salita. Ambiente incredibile, da vera montagna. Fin’ora nel suo genere la via più impegnativa da questo punto di vista che ho affrontato. le soste in ottimo stato e i 12 spit aggiunti non tolgolo molto all’impegno che comunque rimane alto.

In cordata con Terence, ideatore della gita, che ringrazio per l’impeccabile e magistrale contributo alpinistico dato.

Link copiato