Saline (Cima delle) Canalino Sud

Saline (Cima delle) Canalino Sud
La gita
vicente
4 10/01/2013
Accesso stradale
Perfetto fino a Carnino Inferiore

Come previsto, il caldo dei giorni scorsi ha fatto salire la quota neve in maniera significativa. Si sale senza pestar neve obbligatoriamente fin poco sopra il rifugio Ciarlo-Bossi. Poi ci sono da fare un paio di traversi su neve per entrare nel vallone, dove l’innevamento diventa importante a partire dalla Gola delle Saline (1780m). Noi all’andata abbiamo proseguito fino al passo delle Saline 2174m. Da notare che la deviazione per il canale si stacca da quota 2000m (palina), e non 1870 come indicato nella relazione su Gulliver. Giunti al passo, ci siamo tenuti il più possibile sul filo di cresta, sfruttando così alcuni tratti che erano scoperti da neve. Finiti questi tratti, è iniziato un mini-calvario dovuto alla neve particolarmente sfondosa, alternata a tratti con crosta ventata che era lievemente più portante. Data la pendenza sostenuta e la consistenza ambigua della neve, non abbiamo messo né ciaspole né ramponi, cercando di salire nella maniera più intelligente possibile. Giunti a ridosso delle rocce sommitali, invece che entrare nel ripido pendio fatto di neve dalla consistenza ambigua, abbiamo attaccato direttamente la roccia, di ottima qualità. Abbiamo così superato un bel tratto di II-III (probabilmente l’uscita di una delle vie della Nord), che ci ha portati esattamente a ridosso della cornice che si sporge sul versante NE. Vista la scadente qualità della neve, lasciamo perdere l’idea di aggirarla con un traverso, e la superiamo direttamente (50° l’uscita). Ci ritroviamo così in vetta, accolti da un panorama spaziale sulla catena alpina e sul mare di nubi sopra la Liguria. In discesa calziamo i ramponi. Abbiamo optato per la discesa del canale a 40°/45° che sostiene la vetta sul versante Sud (salito da Roberto Vallarino all’Epifania), e di lì in breve fino alla deviazione con palina a quota 2000m, e da lì all’auto, su neve marcia. Da notare che le alte temperature hanno fatto scoprire un tratto di un paio di metri di placca rocciosa liscia a metà canale. Questo tratto va disceso con un po’ d’attenzione.

Abbiamo effettuato la salita in compagnia di un nutrito branco di camosci, di cui abbiamo sfruttato la traccia (!) in salita dal passo delle Saline alla vetta.

Una stella in meno per via del fatto che non c’è stata neve portante su tutto il percorso.

Con Luca O. del CAI Ligure, ottimo compagno di salite come sempre!

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