Saler (Cima) e Punta Rossola da Premosello Chiovenda

Saler (Cima) e Punta Rossola da Premosello Chiovenda
La gita
titty79
5 12/11/2016
Accesso stradale
ok fino alla 'vasca'-pochi parcheggi

Partita da Colloro nei pressi della Vasca…immediatamente si trovano indicazioni per la bocchetta Saler..si passano i vari alpeggi fino ad arrivare all’Alpe Colla..ottimo punto panoramico e da dove parte, sul lato sx, dietro all’alpeggio la cengia ”chiave” che fa accedere alla parte superiore del valloncello dove si trova l’Alpe Curtet, oltre la quale si arriva alla Bocchetta di Saler.
Senza passare dalla Bocchetta ho preso immediatamente il ripido pendio che porta all’attacco della cresta della Saler..cresta facile e con un po di neve che non ha dato pero’ fastidio.. appena sotto la punta, al riparo dal vento freddo, ad attendermi due escursionisti, che avevo gia’ avvistato in lontananza mentre salivo all’Alpe Curtet, per farmi trascorrere 5 minuti in compagnia prima di scendere…infatti, come da previsione, nessun’altro sul percorso !!!
Dalla Saler, percorso la cresta fino alla Rossola..tratti di neve un po scivolosa su erba olina..quindi messo ramponi per procedere piu’ velocemente ed in sicurezza…
arrivata alla Rossola,purtroppo reduce da un incendio credo abbastanza recendte, breve pausa e foto a non finire…
e’ la seconda volta che percorro questo itinerario..avevo voglia di tornare in questi posti ma variando un po’ il giro..e così ho fatto…quindi..dopo essermi riempita gli occhi di tutto cio’ che mi stava attorno…meglio ancora della prima volta… procedo sulla cresta in direzione della Colma di Premosello con relativo bivacco..anzi, piu’ precisamente procedo per la cima Sciarina (mt 1978), solo quotata su alcune carte ma cima ben distinta, e che puo’ essere evitata , arrivando direttamente alla colma di Premosello…la mia intenzione e’ comunque di arrivare alla Sciarina e poi, a ritroso, scendere all’Alpe Stavelli e poi direttamente a quella di Motta dalla Bocchetta dell’Usciolo..
procedo quindi per la cresta verso a Sciarina, tenendo sempre i ramponi perche’ presenti ancora tratti innevati e sopratutto perche’ addocchiati dei tratti parecchio esposti, oltretutto, la prima buona parte di discesa dalla Rossola e seguente cresta, con terreno bruciato ed erba olina ormai inesistente, risulta meno scivolosa ma anche senza la resistente erba a cui attaccasi per tenersi sui tratti piu’ esposti che sovrastano ripidi canali e netti salti.
dopo una netta discesa, si arriva ad una quota, con cresta esposta e delle placchette rocciose trasversali con la presenza di neve sul lato nord..il passaggio mi pare un po’ scomodo, allora evito la quota spostandomi sul lato dx, sud, tagliando sotto la punta su stretti terrazzini terrosi esposti e carbonizzati… viva i raponi.. e raggiungendo una cengetta che mi porta direttamente sotto la puntina..qui un facile passaggino di I° mi porta direttamente qulla quota e per cresta ancora un poco esposta raggiungo poi la cresta che prosegue ampia ed erbosa…da qua, facendo ancora attenzione a qualche tratto esposto si scende al Passo dell’Uscilo…
dal passo proseguo in leggera di scesa sul sentiero che porta alla Colma di Premosello e dopo qualche mt risalgo i ripidi pendii della Sciarina e poi per facile cresta…da questa proseguo poi sul lato nord, scendendo, per raggiungere la sottostante puntina, il Monte di Grassino 1922 mt, di qualche mt piu’ bassa..ma tra neve e vegetazione la prosecuzione si fa lenta e faticosa…
raggiunta la tonda vetta, breve pausa e risalita alla Sciarina..da questa discesa al sottostante sentiero che porta verso la Colma ed, evitato di arrivare fino al Bivacco, prendo il bivio all’Alpe Stavelli per scendere direttamente all’Alpe Motta..da qui Alpe Agaroli e la Piana fino ad arrivare alla strada asfaltata che lunga e noiosa riporta alla Vasca di Colloro.

tra i vari sali e scandi il dislivello si aggira sui 1850 – 1900 mt, partendo dal Colloro o dalla Vasca..
se si fa questo giro ad anello bisogna tenere conto che la cresta dalla Rossola alla Bocchetta dell’uscilolo va fatta integralmente, e forse sarebbe meglio la valutazione EE/F, per alcuni tratti esposti e per doversi tenere con le mani in diversi punti… sconsiglierei la traversata in caso di ancora piu’ neve !!

Link copiato