- Accesso stradale
- parcheggio prima del paese
Attualmente si arriva (fatta eccezione per brevi residui) sino sotto a Gias Munè senza calpestare neve , quindi tutto il tratto sopra l’orrido è quasi in condizioni estive. Poi nel tratto prima del Gias si incontra neve che al mattino era parzialmente portante ma è consigliabile passare dall’altra parte del torrente dove i pendii sono già puliti. Idem per la parte superiore che precede il colle Serour , si può arrivare fino a quest’ultimo con un unico tratto innevato. L’ultimo tratto ci ha costretto a calzare i ramponi e con l’uso della picozza a superare alcuni tratti di neve e ghiaccio. Parte alta del percorso disturbata da vento forte ma temevamo peggio. Arrivando dal basso lungo i ghiaioni non riuscivamo ad individuare le tracce che portano in punta e ne abbiamo prese alcune che si sono rivelate poi sbagliate che ci hanno portato fuori strada facendoci perdere un po di tempo.
Discesa evitando al più la neve , oramai molto rimollata . Escursione pensata da tempo e avvistata da lontano il sabato e sembrata in condizioni , ma in realtà bisogna guadagnarsela. Attualmente è qualcosa in più di una gita escursionistica.
Con Tiziana in un ‘ altra bella giornata.