Salè (Becca di) da Grand Brissogne per il Bivacco Menabreaz e Colle di Salé

Salè (Becca di) da Grand Brissogne per il Bivacco Menabreaz e Colle di Salé
La gita
andrea81
5 08/07/2018
Accesso stradale
ok fino al divieto (oltre la sterrata è ottima fino alla centrale idroelettrica)

Lasciato l’auto al divieto (abbastanza inutile, la sterrata è bella, larga e ci sono molte possibilità di parcheggio… oltretutto non c’è nessuno nemmeno agli alpeggi) ma scoprirò al ritorno di essere stato l’unico a rispettarlo. In mezzora arrivo alla centrale idroelettrica dove inizia il sentiero, che salirà sempre tosto fino al Lago di Laures. Sentiero molto bello specie nella prima parte è appena stato risistemato e decespugliato. I ponti che attraversano più volte il torrente sono ottimi e indispensabili. Salita tutto sommato veloce e di buon passo, con clima ideale grazie al sole che qui arriva tardi (alle 9.30 quasi sotto al lago). Non c’è neve eccetto un canalone innevato che si attraversa due volte, il primo traverso si può evitare aggirandolo 20 m sotto, il secondo l’ho evitato passandoci davvero sotto!! (al ponte di neve che al ritorno è poi crollato).
Scollinato al lago raggiunto il bivacco e proseguito, seguendo il segnavia n.2 che svanisce quasi subito. C’è ancora un vasto nevaio abbastanza ripido nella parte iniziale del canalone di salita, ma lo si aggira agevolmente a sinistra, per cui i ramponi (che avevo) si sono rivelati inutili.
Salita piuttosto ripida ma non problematica sino all’imbocco del canalino vero e proprio, qui ho avuto alcuni dubbi su quale dei due canali visibili dovessi salire, ma anche grazie alle mappe su viewranger ho fugato i miei dubbi, il canale è quello di sinistra che da lontano è nascosto e da sotto sembra sbarrato; invee si sale tutto sommato bene, all’inizio conviene stare a destra contro una paretina, poi si può salire a piacimento, il terreno è un po’ friabile ma non pericoloso (occhio agli stambecchi sopra le teste). Quando il canale si restringe bisogna uscirne a destra, qui sono visibili alcuni ometti che permettono di districarsi nel pendio meno ripido ma con massi accatastati, fino al colle Salè. Da qui alla cima più nessun problema, se non la fatica dei 2000 m di dislivello già percorsi, sembra vicina ma ci va ancora un po’…
Discesa invece rapida, 40′ dalla cima al bivacco e altre 2h per tornare all’auto. Questa cima deve essere scarsamente frequentata a giudicare dall’assenza di tracce e passaggi, ma tutto sommato è un EE pieno, sicuramente pernottando al bivacco la si rende un po’ più godibile.
I cartelli di percorrenza sono un po’ esagerati, alla partenza davano 4h30′ per il bivacco, io in questi tempi sono arrivato in cima.
Ambiente selvaggio e incontaminato, belle fioriture in basso, colori dei laghi stupendi in alto con l’Emilius a dominare la scena.
Una dozzina di escursionisti incontrati tra bivacco e sentiero in discesa. Ottimo segnale vodafone fino al bivacco e poi al colle Salè. Acqua al bivacco.

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