Salbitschijen Cresta Sud

Salbitschijen Cresta Sud
La gita
barby75
5 30/08/2009

Alcune precisazioni riguardo alla relazione principale.Dal paese di Goscenen si prende a sx per la Goscenen Tal,passati il minuscolo abitato di Abfrutt si trova 1 primo posteggio e parte subito il sentiero,ben tenuto,sentiero che rende molto (noi ci abbiamo messo 1.30h ad arrivare al rifugio).Al rifugio buona ospitalità,cena ottima e abbondante,idem per colazione”INCREDIBILE”.Dal Rifugio parte il sentiero sempre ben segnalato che porta verso il colle,prima di arrivare al colle di puo’ notare sulla dx(salendo)un grosso masso(segni e sentiero ben evidente)si continua per arrivare alla base del canale che porta all’attacco della cresta.Canale(120mt) di erba e sfasciumi,la prima parte fare attenzione se ci sono persone davanti per le pietre,poi si arriva a un piccolo tratto attrezzato con 2 catene,ancora un piccolo tratto e si esce dove il panorama si apre sull’anfiteatro del ghiacciaio del Winterberg.I tiri facili di 3° descritti si passano benissimo(senza neanche legarsi) sulla dx con tracce di sentiero e un paio di tratti dove si arrampica fino ad arrivare al diedro,sosta con fettuccia.
1)Nei primi tiri ci sono le soste a spit da collegare con un cordino poi anello grande.
2)La cresta nei punti critici oltre alcuni chiodi ci sono degli spit(con questo non vuol dire che è + facile)perche’ comunque i passi chiave devi passarli e molte volte devi integrare.
3)Dei Friend medi e una serie di Nut sono utili,come roccia e fessure si presta molto bene ad integrare.
4)Nel leggere la relazione che descrive 4° e 5° grado non sottovalutare,sono gradi a nostro giudizio molto tirati.
5)E’ una cresta con molta esposizione soprattutto nel tratto della seconda torre,tratti affilati e diedri da salire con sotto il vuoto.
6)Per la salita ci vuole una buona preparazione è molto atletica,sopratutto la maggior parte dei tiri si sale in Dulfer.E’ molto lunga anche per i numerosi tiri(tra i 16-18 tiri)2 doppie da fare(dalla prima e dalla seconda torre).Arrivati in cima si và a sinistra (tracce e bollini rossi)si passa dentro un buco caratteristico e si arriva alla Fiamma(dove arriva anche la cresta ovest)bellissima freccia di granito.Discesa: si seguono i bolli rossi ben evidenti,alcuni tratti esposti attrezzati con cavo di acciaio,attenzione alle roccie che rotolano via da sotto i piedi,la seconda parte del canale diventa migliore fino ad arrivare sul sentiero che porta al rifugio.

Partiti sabato con un tempo infame ma fiduciosi nella meteo di domenica,infatti non si è smentita,h 5.40 di domenica partenza sotto un cielo carico di stelle,primo tratto con la frontale poi inizia ad albeggiare e le prime luci colorano di rosso la cresta che vista da sotto è abbastanza impressionante per le sue torri che si portano verso il cielo.La cresta è molto aerea e impegnativa,roccia stupenda per tutta la salita.La giornata è stata fresca e senza una nuvola cosi abbiamo potuto ammirare tutte le bellezze intorno,dall’ impressionante cresta ovest ai diversi ghiacciai,il maestoso Dammastock ecc…
Un ringraziamento speciale a MAX compagno di salita oltre che nella vita per avermi accompagnato a coronare un sogno che avevo nel cassetto da diversi anni.

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