Sainte Marie (Mont) da Casterino per il Vallon de Fontanalba

Sainte Marie (Mont) da Casterino per il Vallon de Fontanalba
La gita
andrea81
5 08/11/2015
Accesso stradale
ottimo

Da parecchio tempo avevo voglia di ficcare il naso in questa zona ancora a me sconosciuta, e non c’era giornata migliore di oggi. Un po’ di fresco solo al mattino alla partenza Casterino, poi temperatura già gradevole nel bosco anche se all’ombra. La pecca di questo itinerario è rappresentata dal dover percorrere per un lungo tratto la strada, fino almeno al Refuge de Fontanalba. Ci sarebbero scorciatoie dalla sbarra sotto il rifugio (dove c’è la una capanna dei pastori) ma non sono segnalate, le ho identificate soltanto al ritorno. Proseguito ancora lungo la strada fino al ponte a circa 2100 m, dove inizia il sentiero per la Baisse de Fontanalba. Sentiero meraviglioso, con muretti a secco ben conservati che taglia un ghiaione e poi concluisce in una bella conca. Ma prima di arrivare alla Baisse de Fontanalba ce ne vuole ancora… Prima un ripido costone di erba e terra, poi un lungo traverso in una fascia di rocce levigate da antichi ghiacciai; in questa zona ho trovato un po’ di neve, poca ma marmorea; con qualche peripezia (tra cui scivolate di sedere controllate) ho evitato di calzare i ramponi. Finalmente alla Baisse de Fontanalba (da cui si apre un panorama eccezionale sulla Valmasque) inizia la parte finale del percorso, la lunghissima dorsale erbosa che porta in cima, in circa 2 km. Qui il sentiero è ridotto a una traccia con qualche ometto, ma comunque non ci sono percorsi obbligati e si naviga a vista, compiendo qualche saliscendi. Solo l’ultimo tratto, una ripida china erbosa, è un po’ più faticoso ma privo di difficoltà (in assenza di neve come oggi).
Per la discesa non avevo assolutamente voglia di rifare a ritroso il percorso dell’andata, lunghissimo, così al primo colletto sotto il pendio erboso della cima, ho deciso di buttarmi giù a vista, percorrendo una lingua di rocce montonate intervallata a ripiani erbosi. Non c’è un percorso obbligato ma bisogna fare attenzione a non finire in zone che presentano poi dei salti non superabili. Io mi sono mantenuto leggermente a destra del fondo del vallone, scendendo con molta facilità; poi appena possibile mi sono portato sui pendii erbosi del versante sud della cima, incontrando una vaga traccia di sentiero che mi ha condotto ai laghetti sottostanti; ho però scoperto che la zona dove sono sceso sarebbe interdetta perché sono presenti le incisioni rupestri (io non ne ho incontrate). Quindi non saprei se consigliare o meno questo percorso (considerando il fatto che nel periodo estivo ci sono le guardie del parco che monitorano con il binocolo!). Ad ogni modo questa variante permette di risparmiare un bel po’ di km oltre che di tempo e ricalca l’itinerario scialpinistico grossomodo. Ricollegatomi poi alla strada nei pressi del Lac Vert, l’ho percorsa per un breve tratto finchè ho individuato una bella scorciatoia nel bosco (andrebbe segnalata) che permette di evitare il passaggio dal Refuge de Fontanalba e conduce direttamente alla baita dei pastori dove c’è la sbarra del divieto di accesso. Da qui a Casterino gioco forza si segue lungamente la bella strada lastricata.
Giornata davvero spettacolare, limpida e calda. Vallone quasi deserto, dove ho potuto avvistare un gran numero di animali.

Link copiato