- Accesso stradale
- Qualche tratto ghiacciato dovuto alla pioggia notturna
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Assente
- Quota neve m
- 1600
Dopo una prima parte con neve quasi assente e molto ghiaccio, ho svolto il giro in senso antiorario seguendo la stradina senza ciaspole fino sui 1700, dove le ho indossate per proseguire agevolmente fino al bivio per la Via del Sale e li ad affrontare la ripida salita sui pendii ben innevati raggiungendo il Passo Tanarello e a dx x la ripida cresta nevosa alla Cima Ventosa (m.2135). Tornato al Passo, ho proseguito la salita lungo la cresta ben innevata e nell’ insieme abbastanza portante con alcuni tratti anche polverosi, superando il Monte Tanarello (m.2094) e dopo breve discesa ad affrontare il tratto più ripido raggiungendo il Monte Saccarello (m.2201). Dopo aver mangiato in vetta con ancora sole e ottimi panorami, sono ripartito e tra della nebbia che ha avvolto il crinale, ho raggiunto il Redentore (m.2164) per proseguire sfruttando le tracce lungo la mula su neve non portante fino al Passo di Garlenda (m.2016), per lasciarla iniziando la discesa su neve sfondosa (rododendri) verso il vallone per uscire dalla nebbia e ora tracciato, ho proseguito più agevolmente fino alla parte bassa per continuare lungo la stradina con attenzione al ghiaccio (utili i ramponcini) fino ad arrivare alla macchina terminando la stupenda gita.
Un saluto agli escursionisti incontrati in vetta e all’ amico Beppe con la moglie incontrati nella discesa.