- Equipaggiamento
- MTB
Tanta roba! Premetto di non essere arrivato al Monte Saccarello (che non era nei miei piani di partenza) ,ma fermatomi al Passo Tanarello ho salito prima il Monte Tanarello e poi la Cima Ventosa.
Ricapitoliamo: partito da Saint Dalmas de Tende, raggiunto rapidamente la Brigue da dove con bel percorso utile come riscaldamento sono arrivato a Notre Dames des Fontaines, dove inizia la sterrata. Da qui al col Linaire nonostante la pioggia notturna sterrata appena umida, molto scorrevole, e conoscendola già ho potuto spingere buoni rapporti. Temperatura calda da subito, anche nei tratti in ombra. Il tratto dal Col Linaire alla Baisse de Sanson invece ha risentito maggiormente delle recenti piogge, con qualche punto tendente al fango, ma niente di particolare anche se le strade veloci sono altra cosa. Dalla Baisse de Sanson discesa di 100 m di dislivello per 3 km fino al Passo di Collardente, io ho scelto la strada di sinistra più assolata, anche se con fondo molto sassoso. Dal Passo di Collardente è ancora molto lunga (mancano circa 7 km). La prima metà presenta un fondo molto buono, e le pendenze sono piuttosto dolci; poi incontrato un breve tratto di antico asfalto non ci si lasci ingannare, perchè dopo le pendenze aumentano e il fondo peggiora, pur sempre pedalabile ma con più fatica (molte pietre taglienti, prestare attenzione). Fuori dal bosco ha inizio la lunghissima tagliata a mezza costa, che porta ai tornanti sotto il Passo Tanarello (qui il fondo torna ottimale). Come detto ho proseguito per la dorsale erbosa fino al vicino Monte Tanarello, si arriva in cima pedalando. Ritornato al passo ho salito rapidamente a piedi la Cima Ventosa, prima di tornare dalla via di salita. A dire il vero mi stavo lasciando tentare da un sentiero che si stacca appena sotto il Passo Tanarello e scende nel vallone di Bens, il tratto visibile sembra molto bello, un ampio sentiero erboso che scende a tornantini, poi si addentra nel bosco… chi avesse voglia di provarlo e recensirlo.. Io invece sono ritornato dalla via di salita, dal Passo Collardente alla Baisse de Sanson c’è la dolce risalita di 100 m di dislivello, dopodichè lunga picchiata fino a la Brigue.
A parte alcuni cacciatori e un motociclista tedesco, non ho incontrato nessuno lungo tutto il percorso. Ottobre è il mese ideale per le gite in Val Roya, dove i colori dei boschi sono nel pieno del loro splendore. Oggi 1700 m di dislivello per 65 km