Salita da Bonne al rifugio degli Angeli al Morion su sentiero ottimamente segnalato. Da qui alla cima la traccia non è sempre evidente. Superata la prima fascia rocciosa si traversa fino a tre quarti del nevaio e si risale poi a sinistra fino a trovare gli ometti e l’accesso al vero ghiacciaio del Morion. Da qui si traversa ancora, decisamente, verso destra, in leggera salita, su neve portante fino all’imbocco di un largo canale, che si risale (piccola slavina sulla sinistra)fino a un salto roccioso segnalato con bandierine colorate (prudenza in discesa) che dà accesso al canale del Rutor. Conviene risalirlo al centro, stando attenti a un paio di fenditure e soprattutto alla crepaccia terminale (coperta), senza farsi tentare dagli sfasciumi a destra, instabili e pericolosi. Sicuramente più impegnativo con ghiaccio vivo. Dal colle, con vento violentissimo, fino alla cima. Panorama grandioso su tutte le montagna della Val d’Aosta. Tornati al colle conviene perdere una ventina di metri di quota su sfasciumi e poi affrontare il canale sulla neve. Discesa non difficile, ma nemmeno elementare, sicuramente problematica in presenza di ghiaccio.
Salita fatta in compagnia di Daniela (Cai Desenzano), Enrico ed Emiliano (Cai Verona) in assoluta solitudine. Avvistata solo una cordata sul ghiacciaio del Rutor in arrivo dal rifugio Deffeyes. Un ringraziamento agli amici dell’Operazione Mato Grosso, ottimi gestori del rifugio degli Angeli, gentilissimi e sempre disponibili.