Rutor (Testa del) Via Normale da Bonne per il Rifugio degli Angeli

Rutor (Testa del) Via Normale da Bonne per il Rifugio degli Angeli
La gita
marcoilmut
4 18/07/2010

PRIMO GIORNO: Salita al rifugio senza alcun problema: sentiero sempre ben visibile e segnalato, con una parte finale abbastanza ripida “cosparsa” di dolci tornanti. Lo si percorre in circa tre ore.
SECONDO GIORNO: data la splendida ed inaspettata gelata della notte, partiti alle 06:00, si calzano i ramponi direttamente dal rifugio. Si compie un ampio ed agevole traverso in direzione nord, su traccia ben visibile, puntando ad una zona con dei detriti rocciosi, ben visibili, di recenti distacchi. Durante la traversata si incontrano tratti di pietraia (da percorrere coi ramponi) ed attenzione ad un affioramento, in espansione, di ghiaccio. Raggiunti la zona coi detriti, da percorrere velocemente, puntare direttamente per il ripido canale innevato, ai resti, della vecchia capanna Deffeyes. Dopo una rapida occhiata alla meta, contraddistinta dalla presenza di una statua di una madonna bianca e da un segnale trigonometrico dell’IGM, per un comodo diagonale, che si accomunae con la traccia proveniente dal versante di La Thuille, attraversare il crepaccio terminale su comodo e sicuro ponte di neve e portarsi sulla cresta di sfasciumi. Sono ancora presenti delle cornici, quindi attenzione a non sporgersi troppo. Discesa per lo stesso itinerario. La salita ha richiesto due ore, agevolate dalla presenza quasi totale di neve, che tende però a sciogliersi e a rammollire molto presto, essendo il pendio esposto a est

Ringrazio la cordialità e l’ottima cucina del rifugio gestito dai volontari dell’ Operazione Mato Grosso” e la fedele e fidata compagna di salita Lussy

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