Ru (Torrioni del) – Elen

Ru (Torrioni del) – Elen
La gita
block65
3 14/08/2018

Saliamo più che altro questa via “nuova” per curiosità, a completare la conoscenza di tutto il comprensorio. La via parte 70 metri a destra e più in basso della mia “Senza traccia”. Innanzi tutto un plauso a Enzo Appiano che a 90’anni suonati continua ad aprire vie e a esplorare, un esempio per tutti. Questo tracciato che non interseca assolutamente la linea tradizionale da me aperta, si mantiene autonoma e abbastanza lineare fino alla terrazza del “Labirinto verticale”. Non ci si deve aspettare niente di più rispetto a quello che questa parete, erbosa e discontinua può offrire, tuttavia, nonostante i gradi molto bassi, offre una bella salita in stile “montano” che non bisogna prendere sottogamba. Oggi, abbiamo fatto la via sotto scroscioni d’acqua, intermittenti a brevi comparse del sole, e trovarsi su placche bagnate di serpentiniti e talcoscisti, anche se sul 4b, con le protezioni distanti non era proprio una passeggiata con le mani in tasca. Attenzione alle lame e lamette che si muovono e, soprattutto sul 5° tiro, una protezione è costituita da un cordino attorno a un blocco staccato. Se si dovesse cadere, anche se improbabile, il blocco viene via e il volo fino alla prima protezione, con successivo arresto, sarebbe di circa 18-20 m rotolando sulle placche. Meglio sarebbe mettere uno spit a destra. Discesa in doppia un po’ da galera come da copione su questi terreni poco verticali, ma tutto sommato si fila bene. Altra avvertenza: appena sopra la S2 vi è un blocco-lastra appoggiato in modo precario. Da solo non si muove ma dalla cengetta passano costantemente stambecchi che oggi ci hanno bombardato con pietrisco smosso. Non abbiamo fatto cadere il blocco per paura di danneggiare gli spit della placca sottostante. Attenzione più che altro in doppia e nel recupero.

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