- Accesso stradale
- ras
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 1000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Entusiasmante traversata su terreno costantemente selvaggio e mai banale! Se il versante di salita tutto sommato è spesso ben frequentato e di facile individuazione (ma con un finale non troppo evidente), la discesa invece è per nulla scontata e richiede molta attenzione nella scelta del percorso. Rispetto alle idee iniziali abbiamo preferito evitare un tratto di cresta non sciabile per aggirarla sul versante conca Cialancia, aggiungendo così circa 300 m di discesa su neve pressata morbida molto bella. Mi sentirei di dire che questa soluzione è la migliore per guadagnare il pendio sciabile che scende nella selvaggia conca del lago Laus. Discesa lato Angrogna su ottimo firn fino all’Alpe Sella Vecchia a quota 2000. Da qui un traverso su neve a tratti sfondosa ci ha portato all’Alpe Sella dove abbiamo seguito la strada fino al Ponte di Barmafreida in ottime condizioni fino al bivio per il rifugio Sap, poi via via più magra e con finale su poca neve e tanto ghiaccio.
Traversata di grande soddisfazione in compagnia di Valter (l’ideatore del giro), Elena e Ilda.