Bella salita, non troppo impegnativa ma comunque completa per i vari tipi di terreno che si incontrano, in una valle apparentemente un pò defilata degli Ecrins, che si apre in un ambiente grandioso e relativamente tranquillo.
Sveglia nel lindo ref. de Pigeonnier alle 4, salita su buona traccia di sentiero, poi sfasciumi morenici faticosi che si restringono in un canalone nevoso con base, allo stato attuale, a q. 2900 ca. Il canalone si segue sino all’imbocco del tratto più ripido, ormai sconsiglibile per interruzioni ed il pericolo di scaricare qualcosa in testa a chi sta salendo, per cui da qui si volta a sx. e, per facili roccette, si raggiunge in breve il ghiacciaio sommitale.
Questo conduce, con evidente percorso a semicerchio, alla terminale, che si supera ancora agevolmente (porre attenzione anche al grande crepaccio prima di questa). Superata la terminale, breve tratto di pendio nevoso sui 45°, interrotto più in alto, per cui, per evitare scariche, è conveniente indirizzarsi verso le facili roccette in cresta sulla sx., che in breve conducono in cima.
Terza giornata in Valgaudemar con Giorgio, bella valle, rifugio carino e gestori simpatici, con tanto di acquario stile Antibes (accesso vietato su canotto ed orca con picca e ramponi).