Roudel (Cima) dalla Valle Argentera per la Valle Lunga

L’idea era per il queyron, ma alla congiunzione tra le due valli ci ha attirato il bel pianoro fiorito alla base della valle Lunga, dove il torrente arriva impetuoso. Pianoro raggiungibile in auto in 5 min dal bivio con indicazioni. Ignorando più comodi accessi siam saliti ripidamente per prati sbucando sulla sterrata non lontano dal torrente ed imboccando a questo punto la valle Lunga. Falsopiani iniziali ormai liberi da neve, che, molto dura, ricopre ancora a tratti il torrente. Si fa prima a seguire la mulattiera sulla dx idrografica. Sui 2500, ormai in vista del colle e della punta, inizia la neve, con un primo tratto rosa e irregolare, poi più liscia. Sbagliando abbiam raggiunto il fondo del vallone e piegato a destra accedendo ai pendii superiori per uno stretto e scomodo canalino ancora raccordato, bastava andare a destra prima per pendii regolari che da sotto sembravano non continui. Parte alta splendida, buon grip anche in ciaspole. Nuvolaglie verso la val Germanasca, venticello fresco che purtroppo ha mantenuto marmoree le prime decine di metri. Tracce di discesa nel vallone del gran Miol. Discesa splendida nel vallone in alto, poi tenuta la sinistra idrografica su neve più umida si seguono ampie lingue fino ai falsopiani, che su pendenza blanda si riescono a raccordare fin a quando sbuca impetuoso il torrente. Nessuno in giro, luogo veramente bello ed isolato, forse non più raccomandabile per scivolare, a meno di accollarsi i preliminari anche solo per 500 0 600 m di spasso.. salut