Rotondo (Monte) da Ravizze per la Val di Pai

Rotondo (Monte) da Ravizze per la Val di Pai
La gita
barrosismo
4 13/03/2021
Accesso stradale
Strada per la Val di Pai per cuori forti, strettissima, con pochi slarghi e mancanza di protezioni a valle!
Osservazioni
Visto valanghe lastroni esistenti
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1500
Equipaggiamento
Scialpinistica

Spettacolare! Gita consigliata! Salito in auto a Ravizze, parcheggio nei pressi del tornante sinistro con spazi per auto. La strada che sale da Pedesina è hardcore: pulita (no neve, no ghiaccio) e mai ripida è però strettissima in alcuni punti e spesso mancante di protezioni a valle. Gli slarghi sono pochissimi, di conseguenza in caso di incrocio con un’altra auto, attenzione massima nella retro. Preso l’evidente sentiero per la val di Pai, l’ambiente si fa subito interessante. Larici secolari e bosco bellissimo. Ben presto inizia la neve ma è troppo poca per gli sci, che quindi spallo per un totale di 35-40 minuti. L’ambiente boschivo è gradevole, con la neve abbondante e bianchissima. La traccia tiene la sinistra idrografica del torrente, poi in alto si tende a sinistra. Non è facile (in assenza di traccia) capire dove andare nel bosco rado, ma di base andando a monte non si sbaglia, in quanto il passaggio ai pianori superiori tramite un canalino ripido è obbligato. Col diradarsi della vegetazione, si apre anche il panorama verso monte e verso il Disgrazia dall’altra parte della valle. Seguono dossi e panettoni, con la destinazione evidente. Seguo la traccia che mi porta nel canale di sinistra , ovvero salgo tenendo la vetta a destra faccia a monte. Il pendio ripido diventa ben presto troppo in piedi per gli sci, così calzo i ramponi e impugnata una picca salgo i circa 150 m di canalino adducente la cresta della normale estiva. Il canale, sciato nei giorni scorsi, arriva massimo a 40°, mai sotto i 35°. La cresta è elementare e arrivo all’orribile statua mariana (con tanto di piedistallo!) della cima, una roba di un kitsch che levati! Il panorama è il più bello finora osservato dalla Valtellina. Ventaccio maledetto che mi obbliga ad una sosta veloce. Per la discesa opto per il più mite pendio di destra (se visto da sotto). I primi metri sono belli in piedi, con neve compatta, poi c’è polvere riportata fino al pianoro. Sui dossi la neve è trasformata, anche se in superficie c’è una leggerissima crosticina tipo wafer che non crea alcun problema. Arrivo alla boschina sempre su neve più che bella. Nel tratto a monte del bosco più fitto c’è un po’ di crosticina e polvere pesante, ma in generale è tutto ok. Nel bosco s’alterna polvere compattata e firn. Da fine neve sciabile all’auto occhio al ghiaccio sul sentiero! Itinerario strepitoso per ambiente, ingiustamente poco conosciuto. Visto un totale di 5 persone sull’itinerario.

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