Condivido il giudizio “spaziale” di Stella Alpina con cui ho condiviso la gita e aggiungo alcune note tecniche.
Dopo l’uscita dal bosco il sentiero è ben visibile, sempre ottimamente segnalato con numero 10 in bolli gialli, a seguito del traverso sui prati dopo l’alpeggio Hockene Stei occorre essere attenti agli ometti e ai bolli perchè è facile distrarsi e perdere le tracce.
La pendenza è sempre costante e impegnativa soprattutto nel bosco, alla fine si sale di circa 1600 metri con una percorrenza di poco superiore ai 6 Km, e nella parte superiore.
Il passaggio del caminetto in cresta non risulta impegnativo.
Al ritorno un passaggio anche al Piccolo Rothorn.
Dopo il caldo estivo partenza alle 8,30 con 4 gradi a Gressoney, in vetta al sole bel fresco.
La bellezza della gita consiste soprattutto nella costante vista del Rosa che si modifica salendo sempre con nuove prospettive.
Una volta in cresta e in vetta la visuale spazia dal Monviso fino al Rosa su cui con il binocolo si vedevano le numeroso cordate impegnate ormai in discesa.
Un grazie ai compagni di gita.