Ho scelto la partenza da Gressoney la Trinitè nei pressi della centrale idroelettrica, un po’ più dislivello ma si evitano le piste da sci. Salito per il sentiero n.4 che ripido ma gradevole mi ha portato a Punta Jolanda, in alternativa si percorre il n.4 che percorrendo il vallone conduce direttamente al Lago Gabiet.
DA Punta Jolanda tramite il 5 ho raggiunto la diga del Gabiet, che si aggira a sinistra con un lungo traverso (e una discesa breve). Arrivato nella zona degli impianti ho traversato per entrare nel vallone di Staffal, percorrendolo per un breve tratto per poi deviare per il Passo di Zube, segnalato seppur non molto marcato (sicuramente poco battuto).
Ho scelto di andare al colle, e a differenza di precedenti relazioni non ritengo allunghi più di tanto, ed offre un percorso molto gradevole, dal passaggio ai piccoli laghi verde e blu, al colle stesso ed al seguente percorso sulla dorsale.
Per giungere in cima si compie poi un traverso con lievissimi saliscendi quasi ininfluenti.
Il tratto conclusivo si svolge su facili terrazzi rocciosi (molti ometti a indicare il percorso migliore) e poi per guadagnare la sommità più elevata non ci sono difficoltà, soltanto due gradoni molto comodi (passi di I) e non esposti. Tra l’altro ho notato almeno 3 possibilità di salita differenti.
In discesa sono ritornato al Passo di Zube, e poi una volta raggiunto l’altopiano coi laghetti, ho notato un sentiero con tanti ometti e vecchi bolli rossi di vernice, che permette di scendere direttamente al Lago Gabiet. Non lo consiglierei in salita perchè difficile da individuare all’inizio (in realtà non sembra nemmeno possibile vincere la bastionata del vallone, invece si passa molto facilmente).
Tornato al Gabiet mi sono ancora concesso la risalita al Seehore (Punta Gabiet) dal quale poi sono sceso per gli sfasciumi del versante ovest tornando a Punta Jolanda, e da qui a Gressoney.
Bel giro di ampio respiro, giornata molto calda (maglietta dalla partenza alla cima), molto adatta al periodo autunnale, ben soleggiata specialmente nella seconda metà di giornata.
Incontrato due escursionisti (volti noti per me) in cima.
Nemmeno a dirlo, vista grandiosa sul Rosa.