Rosso (Monte) da Oropa

Partenza dal parcheggione delle funivie e salita lungo il ramo della Busancano fino al lago Mucrone, poi salita al Colle e Lago del Rosso lungo il D23 e quindi al Monte Rosso. Senza la neve dell’ultima volta è tutt’altra cosa, specie sui tratti di pietraia; non c’è comunque un vero sentiero, a parte qualche segno blu e qualche ometti ma solo allo stacco alla partenza; la salita è però intuitiva, si raggiunge la cresta lasciandosi la pietraia a sinistra e da qui si è già in vetta.
In discesa ho seguito la cresta che porta al Colle della Barma. Non è per niente agevole, nel primo tratto, ancora su terreno erboso, i segni blu aiutano a tenere la traccia ma arrivato, ormai su roccia, in vista dei canaponi e col vuoto che interrompe la cresta ho preferito seguire la via di fuga che, versante Laghi della Barma, corre alla base e sbarca al Colle della Barma. Via seguita da molti altri direi, visti gli ometti presenti.
Dal colle, con visibilità ormai compromessa, sono salito alla Punta della Barma e poi al Monte Camino. Qui, tra l’altro, momento di panico nella nebbia non sapendo se avevo già passato o meno la vetta, poi una schiarita ha evidenziato i pali dell’ovovia e mi sono ritrovato. Dalla Capanna Renata in poi di nuovo pieno sole.
A parte la mia nuvola che mi ha seguito localmente oggi giornata da cartolina, con tutto il biellese e la pianura ben visibili: da marcare sull’armanacco.

Andando sul Monte Rosso non potevo non seguire il cammino della mitica Tiziana, che sicuramente ha fatto la cresta integrale e che saluto.
Un grazie particolare alla moglie per il recupero alla stazione a Novara.