Rosselli (Monte) da Givoletto, anello per Monte Castello, Punta Fournà, Monte Baron

Rosselli (Monte) da Givoletto, anello per Monte Castello, Punta Fournà, Monte Baron
La gita
rfausone
3 21/04/2018
Accesso stradale
senza problemi
Traccia GPX
Variante in zona Fournà

Percorso effettuato in stile running senza seguire la descrizione ma variando il percorso pur rimanendo in zona.

Percorso a tratti un pò delicato a causa di piere e pietrisco, un po’ stile Musinè da S. Abaco, ma in particolare per la molta erba secca presente sul sentiero. Tali condizioni non impediscono però una discreta corribilità di buona parte del percorso. Il tratto dalla scorciatoia alta tra Baron e Rosselli e che procede con un lungo traverso e su di una traccia evidente ma poco frequentata e ricoperta di erba secca. É però un tratto molto bello.

Parto da Givoletto salendo al M. Castello per poi proseguire dalla via diretta alla Madonna della Neve. Al bivio scendo con un lunghissimo traverso fino alla base del Baron che raggiungo senza difficoltà. Proseguo in direzione del M. Rosselli fino a deviare per la scorciatoia alta del monte stesso che permette di evitare il Baron. Proseguo però dritto invece di imboccare la scorciatoia che da qui torna verso la partenza e con un’altro lungo traverso mi porto mi porto a raggiungere la lunga diagonale precedente a poca distanza da dove l’avevo imboccata. Proseguo ora in direzione Madonna della Neve ma il caldo che mi colpisce essendo con il sole alle spalle, mi massacra e procedo lentissimamente. Giunto sulla cresta spartiacque con Varisella invece di procedere con il giro canonico verso la Bassa delle Sette ed il Rosselli, decido immediatamente di puntare verso la Fournà per poi scendere verso Moncolombone-Varisella a cercare temperature più miti e sopratutto meno sole diretto sulle spalle. Sono talmente cotto dal sole precedente che la discesa invece di essere fatta con maggior vigore sarà solo una fatica per riuscire a scendere ed arrivare fino al primo guado. Riprendo il percorso a ritroso fino a tornare nuovamente in cima alla cresta spartiacque e mi renderò conto che avrò quasi impiegato meno tempo a salire rispetto alla discesa.
Punto ora alla Fournà e poi mi aspetta l’ultima lunga discesa verso le temperature da fornace della bassa valle. Oggi tra la stanchezza della settimana di lavoro ed il poco sonno goduto, sommato alla temperatura per me improponibile l’uscita è stata più un calvario che un piacere.

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