- Accesso stradale
- no problem
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa pesante
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa compatta
- Quota neve m
- 1800
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Il ponte che normalmente si usava per attraversare il torrente è chiuso (proprietà privata ???) conviene parcheggiare 1 km più in su e guadare su piccoli ponti di neve, messo gli sci ai piedi dopo 15 minuti, canale d’arnas salito più a sx rispetto al solito, l’itinerario classico presenta una ampia fascia rocciosa, questa variante è più ripida e comporta comunque un breve tratto senza sci, poi neve continua fino al colle a circa 2900 dove per svalicare bisogna nuovamente togliere gli sci e scendere per circa 30 mt sul lato opposto nel versante che porta in punta, qui neve appiccicosa con conseguente fastidioso zoccolo, in discesa farina pesante e crosta portante ma molto ben sciabile (75/100) sino al colle, da questo neve umida e poi crosta portante ben sciabile per circa 300 mt (80/100), breve tratto di crosta non portante con scarsa visibilità (45/100 nuvola di Fantozzi)sino all’ingreso nel canalone, inizialmente neve molle e pesante che ci ha costretti a seguire le tracce precedenti (65/100) dopo il tratto roccioso primaverile morbida (85/100) sino a pian della mussa tra lingue di neve e crocus (si scriverà così?), ritorno all’auto come al mattino.
Con Filo e Marita, un saluto a Roby.