- Accesso stradale
- Colle Agnello aperto
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2800
In settimana leggo le relazioni su Gulliver, le confronto con la vecchia Igc n°6 e continuo ad avere difficolta’ nel capire dove sia sto “Brusalana” che sulla cartina non viene nominato. C’e’ pero’ indicata una quota 3170 : sara’ quello , penso, meglio constatare di persona.
Cosi’ dopo una bella notte al fresco dei 12°c di Chianale domenica mattina alle 7.00 sono pronto a seguire le orme di Jacolus e Jolie. Grazie a un rapido ski-alp partito pochi minuti prima, trovo senza grosse difficolta’ la Breche, e di li’ memore delle foto viste sul sito mi viene finalmente ben chiara tutta l’orografia della zona. Cosi’ alle 9.00 in punto siamo in cima a far colazione.
Salito nella conca dell’ei fu il ghiacciaio d’Asti e ridisceso nella valletta verso il minuscolo ma pittoresco lac d’Asti.Risalita alla Breche sci in spalla e poi traverso alto e risalita ancora di 150 mt sino alla base dei pendii finali della Rocca Rossa.Discesa continua fino al col Vieux, poi un po di gava e buta tra i nevai residui sino a 10 min dalle auto.
Quantita’ neve 2/5
Qualita’ neve 3/5.
Pochissimi ormai gli ski-alp in cirolazione, oggi in 4 al Brusalana e qualcuno in piu’ alla Rocca Rossa.
5/5 il giudizio complessivo per la varieta’ della gita : spettacolare il passaggio della Breche della Ruine, sembra una porta spazio temporale : di qua il mondo di escursionisti divisi tra le varie mete della zona (lac Foreant, Pan di Zucchero etc)e di la’ una valle dimenticata oggi privilegio dello “zoccolo duro” dei pochi ski-alp ancora in giro.
Con Claudia 4wd, perfettamente a suo agio in particolare sul sentiero M+S ( fango e neve ) per il Col Vieux.