Rossa (Rocca) – Pic Brusalana giro del Pic d’Asti per Breche Ruine e Sella d’Asti

Rossa (Rocca) – Pic Brusalana giro del Pic d’Asti per Breche Ruine e Sella d’Asti
La gita
andrea81
5 24/05/2014
Accesso stradale
strada chiusa alle grange del bersagliere, ma sgombra a 1 km dal colle
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
2500

Strepitoso giro, nato un po’ per caso, perchè l’idea di partenza era la Rocca Rossa ed eventualmente il Pan di Zucchero. Partito alle 8, siccome alle Grange del Bersagliere sembrava il parcheggio ikea, per distinguermi (e per fare un po’ di riscaldamento) lasciato l’auto alla Pera Sciapà.
Da qui proseguito lungo la strada, sgombra alternandola a tagli lungo i prati privi di neve. Indossato le racchette al laghetto a circa 2500 m, neve marmorea e progressione ottima. Per scollinare sulla cresta ho percorso alcuni metri di sentiero estivo ormai pulito, poi di nuovo racchette verso il Col Vieux. Anche qua neve dura e portante. Tralascio il Pan di Zucchero pensando di tornarci dopo…ma non sarà così! Per la salita alla Rocca Rossa c’è un traverso che mi ha dato molto fastidio alle caviglie, a saperlo mettevo i ramponi da subito, comunque passato il traverso risalgo il ripido pendio finale arrivando in cima racchette ai piedi. Qui ho incontrato dei simpatici scialpinisti che mi hanno consigliato il giro scendendo dalla Breche Ruine… che inizialmente mi incuteva un po’ di timore, ma ho deciso di provare.
Discesa con i ramponi su neve ancora molto dura, e poi giù nel vallone verso la Breche. Alcuni tratti di questa discesa hanno pendenze discrete, richiede neve assestata. Arrivato alla Breche, tutti i miei timori si sono dissolti… neve scalettata dai tanti passaggi, molle ma non sfondosa, e pendenza molto minore di quel che pensavo. Così in un attimo sono giù al piano, dove incontro gli scialp di prima. Racchette nuovamente ai piedi, e inizia la salita dal bellissimo vallone verso il Pic Brusalana. Anche qui salita senza difficoltà su neve che nonostante l’ora non più mattiniera non ha mai mollato, consentendo una salita veloce. Arrivo in cima sempre racchette ai piedi. Lunga pausa pranzo, con temperatura ottima anche se con un po’ d’aria fresca, panorama eccezionale con le nubi confinate sul versante italiano. La breve risalita alla Sella d’Asti, passando sulla cresta, è poca cosa, quindi discesa su neve firn superficiale con fondo duro, ramponi ai piedi nel tratto più ripido sotto la sella, e poi semplicemente con scarponi su neve che non ha mai sfondato, fino a incrociare la strada nuovamente al laghetto. Da qui piacevole passeggiata tra le marmotte fino all’auto.
L’innevamento in zona è buono, ma con scaldate sparirà presto, quindi va colta al volo finchè permangono queste condizioni.
Oggi tanta gente su tutti i percorsi, ma mai affollamento. Visto una traccia di ciaspole che mi ha anticipato nel giro (un’idea ce l’avrei…)

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