Vista la giornata splendida abbiamo deciso di salire ancora in quota…partenza intorno alle 10 dal Pian della Mussa con una temperatura tiepida e piacevolissima. Nessun problema fino al Ghicet di Sea dove siamo arrivati in circa 2 ore. Il sentiero è sempre abbastanza evidente e ben segnalato…l’unico punto dove bisogna fare un po’ di attenzione è al Pian Ciamarella perché le tracce nell’erba sono un po’ labili, ma è sufficiente attraversare il piano fino al fondo e poi si intravede la traccia che sale. Dal Ghicet di Sea abbiamo cercato di raggiungere la vetta ma abbiamo desistito dopo aver ravanato per oltre 1 ora per cercare la traccia migliore. Di ometti ce ne sono pochissimi e il terreno è sempre e comunque molto disagevole e caratterizzato da sfasciumi e grossi blocchi accatastati. Noi abbiamo cercato di tenerci in cresta ma così facendo si devono affrontare diversi saliscendi per aggirare alcuni torrioni rocciosi. Forse la soluzione migliore è quella di tenersi nel valloncino ma non è comunque una passeggiata…attenzione anche a dove si mettono mani e piedi perché molti massi, anche di notevoli dimensioni, sono tutt’altro che stabili!!!
Tornati al Ghicet di Sea, siamo saliti sulla cimetta appena a sinistra del colle e ci siamo goduti il sole e il panorama, quindi siamo ridiscesi con calma arrivando alle auto intorno alle 17.
Nonostante il rammarico per non aver raggiunto la cima è stata comunque una gita bellissima, e abbiamo visto parecchi animali.
Trovo cmq inadeguata la valutazione E che ho trovato sulla guida IN CIMA di Marco Blatto. Dal Ghicet di Sea alla vetta direi che la valutazione più appropriata è almeno EE (F- se si segue la cresta)