Rossa della Grivola (Punta) da Valnontey per il Colle della Rossa

Gita fatta in due giorni, sia per suddividere il dislivello importante, sia perché da casa mia ci vogliono oltre due ore in auto per arrivare a Cogne, perciò fare tutto in giornata diventava veramente pesante.
Il primo giorno sono salito fino al Rifugio Sella, ma il caldo eccessivo di questi giorni non ha risparmiato neppure Cogne ed avendo iniziato a camminare a mezzogiorno mi sono fatto una sudata pazzesca. 2 ore e mezza fino al Sella, più mezz’ora per pranzo al sacco in itinere.
Sempre il primo giorno dal rifugio ho poi proseguito fino al Laghetto del Lauson per godermi il meritato riposo.
Ottima cena, pernottamento e colazione al rifugio Sella, dove ho incontrato ottime persone, sia i rifugisti che gli escursionisti.
Il secondo giorno, dato che era previsto tempo in peggioramento nel pomeriggio, sveglia alle 5.30, colazione e partenza alle 6.30 all’alba.
Poco dopo il rifugio, verso il Colle della Rossa, ho incrociato un gruppo di stambecchi sul sentiero, che si sono lasciati fotografare senza troppi timori.
Comprese le pause fotografiche, dal Rifugio Sella alla Punta Rossa della Grivola ci sono volute 2 ore e 30.
Arrivato alla Punta Rossa pausa per seconda colazione, fatte foto e fatto amicizia con un ragazzo tedesco, anche lui alla prima ascensione alla Rossa.
Oggi alla Rossa incrociati due escursionisti che già scendevano perché partiti dal Sella prima di me, ed altri 3 o 4 dopo che salivano mentre io scendevo.
Dopo una discesa fuori sentiero fino al bordo del Ghiacciaio del Trayo, per constatarne da vicino il suo pessimo stato di salute, ho ripreso il sentiero per il Bivacco Gratton e da lì son poi sceso verso Pousset.
Il percorso nell’ultimo tratto verso la Rossa della Grivola e poi nel tratto che scende verso il Bivacco Gratton è in mezzo a pietraie e va ad interpretazione: i segni di vernice non ci sono e gli ometti sono pochi e poco visibili.
Dal bivacco in poi il sentiero torna ad essere ben visibile ed indicato, ma è ancora lunga arrivare fino a Buthier e poi da lì risalire fino alla macchina.
Fatta un’ulteriore pausa pranzo a quota 2850.
Nella discesa ho incrociato alcuni camosci solitari, piuttosto schivi.
Come promesso nel pomeriggio il tempo è peggiorato ed intorno alle 13:45 ha iniziato a piovigginare, presso Pousset Dessus.
La pioggia non ha dato problemi, ma il temporale che seguiva sì: ha cominciato a tuonare sempre più vicino ed a quota 1800 circa un fulmine è caduto non troppo lontano dal sentiero, per cui mi son messo a correre con zaino e tutto quanto fino alla macchina. Ovviamente appena arrivato alla macchina il temporale se n’è andato.

Ringrazio il personale del rifugio Sella e un saluto alle persone che ho conosciuto lì.
Bella gita e suddividerla in due giorni è stata secondo me una scelta molto azzeccata.