Rospart (Vallone di) – Attenti al Lupo

Rospart (Vallone di) – Attenti al Lupo
La gita
abo
4 04/11/2025
Accesso stradale
Sterrata comoda e ampio park dopo le case di Pertusel sotto strada. Lato Ciarmis park al distributore o tra Basana e Ciarmis.
Traccia GPX
Sentiero da Preidam alla cima
Sentiero da Partusel all'attacco e via fino in cima

Finito di chiodare e pulire la via, per quanto essendo un itinerario “simil-alpinistico” ci sarà sempre in giro un po’ di muschio. L’avvicinamento da Ciarmis è sicuramente il più tranquillo se si ha voglia di camminare un po’, sempre evidente e scorrevole (sono circa 3.5km dal distributore). L’avvicinamento da Pertusel invece è dedicato a chi (oltre ad avere un’auto un minimo alta per lo sterrato, davvero banale e ben tenuto) abbia voglia di scoprire un posto sicuramente molto suggestivo (la gola del Rospart) che però richiede piede fermo e tranquillità in boschi ripidi e poco tracciati (in questo modo in 40/45min si è all’attacco). La via è “semplice”, nel senso di mai esposta, con qualche spostamento nella parte bassa e (crediamo) chiodata in modo assolutamente plaisir su tutte le difficoltà (in modo che tutti possano affrontarla in sicurezza), diciamo che ricorda molto la vicina “Pa pi que catre” alla Gran Guglia di Subiasco (se si è tranquilli sul grado si può salire tranquillamente anche in conserva). La roccia è stata ripulita dalle pietre instabili lungo la linea di salita e nei suoi pressi, poi ovvio che qualcosina in giro che si muove ci sarà ancora, conseguentemente finché non pioverà un po’ si troveranno zone con un po’ di terra. Sicuramente è una salita pensata e adatta a chi vuole passare una giornata tranquilla, su una scalata no-big ma con qualche passaggio interessante e divertente (es placca di L3, spigolo di L4 e placche di L5 e L8). Per la via non servono che 6 rinvii, una corda da 30m e 2 cordoni per alcune soste da collegare, inutile dire che ognuno può farsi venire male ai piedi come vuole ma su questo genere di itinerario sono fortemente consigliati scarponi/scarpe da approach.
Nota di merito per il posto: forse il vallone più selvaggio della val Pellice, rude e crudo come pochi, non un solo sentiero “ufficiale” che risalga il vallone, rocche e pareti ovunque si guardi, panorama sul Monviso, rocce coppellate a sbalzo sulla valle, camosci ovunque e la sera qualche ululato di lupo in lontananza, davvero un posto da riscoprire per apprezzare a pieno la wilderness km0 della Val Pellice.

Un doveroso ringraziamento al socio che, oltre alla preparazione della via, si è sobbarcato anche la laboriosa pulizia e il ripristino dei sentieri di accesso e discesa, che già esistevano ma erano finiti completamente nel dimenticatoio.

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