Rosa dei Banchi da Dondena per il Colle della Rosa e la cresta NO

Rosa dei Banchi da Dondena per il Colle della Rosa e la cresta NO
La gita
davec77
4 03/10/2016

Salita da Dondena per il vallone dei Banchi.
Clima freddo specie la mattina, nel vallone tutti i rivoli d’acqua erano già ghiacciati.
Il vallone si segue lungamente ma facilmente, su tracce di sentiero segnalate sempre da ometti. Nella parte alta ci si tiene nettamente a destra e ci si ricongiunge alla traccia che proviene dal lago Miserin. Si arriva al colle della Rosa in traverso da destra verso sinistra, negli ultimi 100 m attualmente c’è un po’ di neve abbastanza dura, sono utili ramponi e/o piccozza (ora tracce presenti).
Dal colle in avanti la cresta è pulita così come il versante a sud, mentre sul lato valdostano si continua a trovare neve: il primo saltino comunque si passa facilmente sul filo senza traversare. Arrivati alla placca con croce e lapide il traverso a sinistra è innevato, servono i ramponi. Io, alla fine, dalla croce ho traversato in orizzontale a destra di qualche decina di metri, per poi risalire in arrampicata verso il filo di cresta, in corrispondenza di un grosso foro naturale nelle rocce; si sale prima per placchette appoggiate sporche di detriti (delicate) e poi per un breve diedrino verticale di roccia solida (III, esposto, consigliabile un breve tiro di corda…). Ovviamente è più difficile del passaggio classico sull’altro lato. Converrebbe quindi prendere la cengia prima e più in basso della placca con la croce (che non va raggiunta in questo caso) e traversare sul versante sud , fino all’evidente dorsale che si incontra (è prima di arrivare alla cresta sud) e che si risale poi facilmente su roccette e sfasciumi fino in vetta; è stata la mia opzione per la discesa.
Se si torna sulla cresta Ovest, comunque, dopo il salto di roccia il filo rimane pulito e lo si risale senza altre difficoltà fino alla vetta (4h circa dal parcheggio).
Panorama notevole su quasi tutte le vette della Val d’Aosta, e a sud verso la pianura, il Monviso, le Alpi Marittime e Liguri e l’Appennino.
In discesa, evitato il salto di roccia passando dalla cengia bassa, sono poi passato dal lago Miserin. Il percorso dal colle della Rosa è facile ed evidente, non obbligato (molti ometti, più giù anche segnavia). Forse è un giro un po’ più lungo rispetto al vallone dei Banchi, ma vale la pena per i bellissimi colori autunnali.

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