- Accesso stradale
- strada perfettamente pulita sino al parcheggione a 1700; poi pulita ma vietata sino al bivio per i rifugi lago Muffè e B
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Quota neve m
- 1900
Settemilacinquecentonove piedi con zero gradi e blu e sole; assenza di neve sulla mulattiera, dove però ben presto non manca il ghiaccio: calziamo prima Evaristo (rampone sinistro) e poi Ernesto (rampone destro) e saliamo agevolmente sino ai circa 1900 metri del bivio per il rifugio lago Muffè, che lasciamo sulla destra. Guadiamo un ruscello e con un traverso arriviamo ai circa 2065 metri dell’alpe Vernouille: qui la neve è decisamente più presente e abbondante, per cui le ciaspole diventano molto utili (abbiamo anche quelle). Transitando nei pressi di un rudere a 2176 metri, puntiamo poi direttamente alla arrotondata cima, sormontata da alcune pietre: panorama notevole.
Discesa fino al rudere (2176 m) e bel semicerchio a mezza costa che passa nei pressi del lago di Vernouille ed arriva dolcemente al rifugio lago Muffè (aperto, caffè buono): scorpacciata di sole e discesa a chiudere l’anello e poi all’auto.
Difficoltà MR, un paio di ore la salita (600 metri dsl) e tre ore e mezzo per l’intero anello, 7,5 km di sviluppo.
Con la buona compagnia di Giulia e Gian Mario.