Ronce (Pointe de) Parete Sud-Ovest, via diretta

Ronce (Pointe de) Parete Sud-Ovest, via diretta
La gita
rickyalp82
3 23/02/2019
Accesso stradale
strada chiusa al pian di S. Nicolao
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1900

Continua anche questa volta la scelta dei versanti soleggiati. Sperando, di trovare del buon firn primaverile. Partenza dal Piano di S. Nicolao, forse un po’ tardi circa le 7. Si sale praticamente sempre con gli attrezzi sullo zaino, a meno che non ci si chiami Fabrizio che ama pellare anche su erba e asfalto (tanto è ricco che gli frega). Un considerevole spostamento, prima di arrivare alla base della parete, non sciabile poi al ritorno. Si arriva praticamente sopra al monumento piramidale sulla strada asfaltata. Seguendo poi il torrente Roncia si arriva a base parete. Volevamo inizialmente fare la ragnatela, poi invece abbiamo puntato la linea diretta sud che va ad infilarsi tra i due grossi torrioni (vedi foto) per poi proseguire con pendenze più lievi al panettone sommitale e poi alla cima. Salita faticosa, inizialmente la neve non sfondava ma piano piano che si saliva la situazione peggiorava con neve marcia. Ci sono due strettoie di cui fare attenzione soprattutto in discesa. Il ghiaccio ormai stracotto è poggiato in maniera non uniforme alle rocce friabili della parete. Superata la parte più pendente, dopo i due torrioni si sale comunque sempre con fatica, sfondando ogni tanto. La discesa alla fine, soprattutto dalla parte alta si e rivelata buona. Le due strettoie un più insidiose nella parte mediana della parete, si superano sempre con gli attrezzi ai piedi, un po’ sul ghiaccio un po’ sul marcione. Usciti dalle difficoltà, la zona bassa che al mattino era un cartone infame, ora e un bel tappeto morbido dove fare curve e rilassarsi. Dalla strada asfaltata fino alla macchina, è un gava/buta infernale tra prati, ciaspolatori della domenica con le Vans e neve marcia.

Un gran saluto ai miei compagni di ripido odierno: Popino, Alessio, Elio. Solo grazie a questi tre giovinastri e al loro contributo morale, il vecchio Fabri è riuscito ad arrivare in vetta.

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