Ronce (Pointe de) – Pointe du Lamet traversata dal Col du Lou al Signal du Lac

Ronce (Pointe de) – Pointe du Lamet traversata dal Col du Lou al Signal du Lac
La gita
diecimilapiedi
5 03/09/2016

UNDICIMILAOTTOCENTOCINQUANTA piedi e 8 volte eccetera…..Parafrasando il famoso romanzo di Louisa Alcott, possiamo dire: “piccoli escursionisti crescono”; un sogno nel cassetto custodito per anni si è finalmente realizzato! Con un discreto meteo, tendente al buono, abbiamo compiuto la lunga cavalcata di nove cime con panorami irripetibili.
Neve assente su tutto il percorso, picca e ramponi lasciati giustamente a casa. Nessuna difficoltà fino alla Nunda, qualche attenzione nel primo tratto (lato francese/Nord) verso il Signal du Grand Mont Cenis, su terreno inclinato: gli ometti ci sono, a volte è bene fermarsi per individuarli e seguirli. Dopo alcuni passaggi in cresta (mai oltre il I grado, ma attenti all’esposizione) si passa sul lato italiano/Sud su una cengia esposta (3150 metri circa) ma percorribile senza problemi. Un ripido canalino sfasciumoso precede il tratto finale, dove era piantato uno sci che noi oggi non abbiamo più visto.
Anche il tratto che precede la salita alla Roncia prevede un passaggio esposto dove non è consentito scivolare sul ghiacciaio sottostante. La cresta finale che conduce all’ometto della Roncia è splendida e spettacolare, uno dei più bei tratti da me percorsi, col lago del Moncenisio blu a destra e il ghiacciaio bianco a sinistra.
I tratti successivi sono un saliscendi come le montagne russe tra una cima e l’altra, senza difficoltà a parte la salita di due metri al Lamet (passi di II).
Il tratto meno divertente è senz’altro l’ultimo, dopo il Segnale del Lago fino all’auto: nelle ultime due ore il sentiero sparisce e si scende tra roccette, sfasciumi e prati.
Undici ore l’intero anello, spalmate su oltre 18 km e 2200 di dsl; la Roncia si trova a metà percorso. Difficoltà valutabile EE/A.

Con la…….compagnia di Monica, Gian Mario e Antonio.

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