Bellissima salita effettuata con Beppe, estremamente lunga ma molto remunerativa dal punto di vista panoramico. Come diceva il mio amico Renato, alpinisticamente parlando non è un granché, ci sono alcuni tratti su roccia ma in proporzione sono veramente pochi. Noi abbiamo pensato bene di aumentarne la difficoltà effettuando la traversato il giorno dopo una forte pioggia ed una leggera nevicata oltre il 3200 metri. Nel primo tratto, quello dove sono racchiuse le poche difficoltà alpinistiche, le rocce erano praticamente tutte verglassate e ciò ha dato un tocco più alpinistico la giro. Comunque non abbiamo dovuto usare ne corda ne ramponi e siamo stai ugualmente velocissimi per poi permetterci una lunga sosta al Segnale del Lago. Qui incontro Remigio che incontrai 2 anni fa durante la mia solitaria al M. Collerin a fine autunno. Un saluto a lui ed i suoi amici.
Da domani le condizioni della traversata saranno ottimali, poiché andato via il sottile strato di ghiaccio dell’ultima pioggia, non vi saranno difficoltà. Volendo si può evitare completamente la neve, perciò i ramponi e la piccozza al momento non servono. Serve invece passo sicuro e se si hanno problemi con l’esposizione, anche uno spezzone di corda.