Necessaria un minimo di esperienza di arrampicata (più che altro di disarrampicata), ma nulla di particolarmente esposto o difficile.
Appena dopo il canalone vi è un breve tratto all’ombra, dove è più facile trovare neve/ghiaccio residuo.
Parte alpinistica bassa in cui prestare attenzione alla terra franosa, vicino alla punta parte tra rocce /massi, un po’ più esposto e più difficile.
Ultimo scampolo di estate. Aria già fresca ma ancora un bel sole. Residui di neve sopra i 2800, Monviso imbiancato.
Pian del Re, contrariamente a ciò che era scritto online, ancora aperto. Ne ho approfittato per accorciare.
Prima volta, io, il casco e il cane (speravo di riuscire a farlo salire per un pezzo in più ma l’ho dovuto lasciare prima del canalone, meglio non ripetere).
Giornata infrasettimanale, per evitare il fastidio da affollamento e per fare le cose con calma e tranquillità, indovinando anche il meteo.
Nulla di difficile. Seguendo l’itinerario 1 la salita è molto veloce fino al Lago superiore , poi tratto molto ripido fino alla prima palina con indicazione Punta Roma, data a 1.40, mentre fino a qui con un buon passo ci vuole circa 1h da pian del Re.Prima del canalone seconda palina, con punta Roma data a 1 ora.
Bellissimo panorama e grande soddisfazione, in meno di 2ore e mezza senza strafare.
Al ritorno ho seguito distrattamente una traccia nei pressi del lago Superiore che si è poi persa in mezzo alla pietraia che si schianta nel lago Fiorenza. Pessima idea.