Percorsa in direzione Roma-Udine.
Materiale: usato una mezza doppiata. Friends portati a spasso, vista l’abbondanza di protezioni fisse. Se legati in conserva media a circa 12 metri ci sono sempre un paio di punti fissi nelle zone esposte. Gli spits seguono fedelmente il filo di cresta, alcune volte ignorando cenge o passaggi ‘logici’. Possibile fare alcune calate, da noi evitate ma bisogna avere un buon controllo, consigliabile farne almeno una poco dopo la metà della cresta dove l’expo e la verticalità sono più accentuate. Ultimi due tiri sulla Udine fatti in conserva lunga, ma anche qui si può fare più in relax fermandosi alle soste.
Bella e lunga traversata con difficoltà omogenee, con continui giochi di luce e caldo/fresco dati dall’umidità in risalita dal versante italiano ed il sole da quello francese. Con Marina al comando su quasi tutto il percorso. Brava! Parecchie bestie (a due e quattro zampe) in giro, solo noi ed una cordata in senso opposto sulla cresta.