Roma (Punta) – Punta Udine Traversata Gagliardone

Roma (Punta) – Punta Udine Traversata Gagliardone
La gita
lorry62
4 03/08/2019

Cresta lunga, impegnativa, e l’AD+ ci sta tutto intero per i frequenti salti di IV e IV+. Da non sottovalutare, né come impegno né come tempi.
La traversata da Roma a Udine è più arrampicatoria e più di soddisfazione, ma in alcuni punti gli spit segnavia non sono ben visibili (li vedi guardandoti indietro …), e un anello di calata o due in più non ci stavano male.
La traversata dalla Udine , oltre che più panoramica, è più evidente e forse un po’ più semplice.
Il tempo di 4-5 ore è ottimistico. Calcolare fino al doppio se non si è in grado di superare in procedere in conserva dal III+ in su e/o se si è in cordata da 3, specialmente provenendo dalla Roma.
Se si arriva dalla Roma è però possibile , se si è in ritardo, aggirare due degli ultimi torrioni sul lato francese (non si riesce a scendere al laghetto, ma si può procedere a mezza costa su facili placconate e poi risalire in cresta), poi fare un ultimo tratto di cresta, infine evitare l’ultimo torrione come da relazione. Nessuna possibilità di scorciatoie in direzione Roma invece.
Corda da 50 sufficiente facendo attenzione (nodini al fondo della doppia). Non abbiamo avuto necessità di integrare. Indispensabili un po’ di anelli lunghi (gli spuntoni non mancano) e un certo numero di anelli corti per allungare i rinvii.
Scarpette comode consigliate se non si è sicuri sul 4c/5a in scarponi (e aiuta a stare nei tempi). La roccia è molto lichenata perciò va fatta solo in condizioni assolutamente asciutte.
Roccia generalmente buona e gripposa, ma è d’obbligo la cautela. Qualche volta mi si sono staccati farmmenti anche di media grandezza, specie nei passaggi più “facili”. Occhio, e non ditemi che non vi avevo avvertiti.

Con Graziano e Giovanni

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