- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da vento/sastrugi
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2000
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Il vento forte non ci ha fermati e, a distanza esatta di un anno, abbiamo ripetuto questa classica scialpinistica. Si parte sci ai piedi dall’arrivo dell’ascensore di Cheneil. Percorso tracciato e rampant a mio avviso indispensabili nei traversi e sui pendii più ripidi dove la neve, sia per il vento che per le basse temperature, non ha mai mollato. Sul lungo traverso che conduce al pendio sommitale si erano già abbattute parecchie piccole valanghe ma abbiamo preferito non rischiare spostandoci all’interno del vallonetto con un percorso un po’ più lungo e ripido ma valutato più sicuro. Raffiche di vento molto forti in vetta ci hanno costretti a iniziare subito la discesa senza poter godere pienamente del bel panorama. Neve ventata ma con perfetta sciabilita’ nella parte alta e ottima primaverile da quota 2.500 in giù hanno reso la discesa molto appagante. Con Daniela e Vincenzo.