Roisetta (Mont, Punta Sud) da Cheneil

Notizie imprecise ci avevano suggerito lo Zerbion, ma non c’era neve e siamo tornati indietro.
Dopo una breve consultazione, anzi brevissima, non ci sono stati dubbi, tutti decisi per la Roisetta.
Strana coincidenza, ma anche lo stesso giorno dello scorso anno avevo fatto la stessa gita insieme ad Emilio. Ricordo che fu lo stesso giorno in cui, la notte prima, morì papa Giovanni Paolo II, non posso dimenticarlo, quel giorno molti scrissero di lui su Gulliver, molti dedicarono a lui la gita, il raggiungimento di una vetta, un semplice saluto.
Oggi, mentre salivo ed ammiravo lo splendido paesaggio, ho pensato spesso a Lui, un papa che sapeva comunicare con la gente, soprattutto con i giovani, un papa che era amato per il suo modo di essere semplice, al di fuori di schemi ed etichette, un papa che amava le montagna e che per questo è molto caro a noi che la frequentiamo.
La gita è stata straordinaria sotto ogni punto di vista, buon innevamento da Cheneil fino in vetta. Lungo tutto l’itinerario c’erano circa 15 cm di neve farinosa recente su fondo compatto, temperatura gradevole e totale assenza di vento.
Dalla vetta, panorama grandioso sui 4.000 più famosi d’Italia.
Siamo scesi verso le 13, la neve era ancora perfetta … straordinario !!!