Roisetta (Mont, punta sud) da Cheneil

Roisetta (Mont, punta sud) da Cheneil
La gita
windeugenio
5 03/07/2011

Cinque asterischi per il panorama e la bellissima gita ,un asterisco per la segnaletica iniziale.Arrivati sul pianoro di Cheneil non si possono mettere due paline segnaletiche,una a destra distante circa 300 metri e una a sinistra distante 400 metri!Noi naturalmente siamo andati verso destra dove ci sono più indicazioni ed abbiamo sbagliato.Riattraversato tutto il pianoro abbiamo raggiunto l’altra palina dove erano indicati il sentiero 26 su due diverse direzioni(?) e il sentiero 29 quello che abbiamo preso e che conduce sulla Roisetta.Arrivati al pianoro successivo il sentiero che abbiamo percorso noi si perde e non vedendo nulla a causa della morfologia del terreno optiamo per un consulto con cartina.Per fortuna che mi ricordavo del problema che alcuni avevano avuto nell’affrontare l’attraversamento di una cascata.Naturalmente nè cartelli nè bolli sulle pietre!Ci avviamo quindi verso la sinistra della bastionata rocciosa che abbiamo di fronte.Troviamo un sentiero che piega decisamente a sinistra e si innalza su un dosso.Da quì non si nota assolutamente il sentiero che dovrebbe dirigerci verso la cascata per poi attraversarla.Grande incavolamento, e mentre stiamo decidendo di tornare sui nostri passi per reperire il sentiero 30 e andare a fare il Gran Tournalin ecco spuntare da un altro sentiero due persone alle quali chiediamo informazioni.Grazie a loro riusciamo a “recuperare” la gita.Quello che è veramente curioso è che i segnali ,dopo l’attraversamento della cascata abbondano anche dove sono perfettamente inutili,per esempio a 20 metri dalla punta(sigh!).L’attraversamento della cascata ci ha costretti a mettere le ghette perchè il flusso è ancora forte e abbondante.La neve si vede a sprazzi da quota 3000 in su ma non crea problemi di sorta.Arrivati in vetta panorama da restar senza fiato,veramente grandioso.Per la discesa decidiamo di prendere il sentiero 30 che parte poco prima di calarsi nel canalone della cascata.Si allunga il percorso ma non ci si distruggono le ginocchia.E’ molto bello,rilassante e fotograficamente parlando molto interessante.

Condiviso la gita con Franca che ha avuto qualche problemino legato all’utilizzo degli scarponi nuovi per il resto è un treno che magari fà qualche sosta ma arriva sempre alla meta.Saluto e ringrazio nuovamente Anna e Dino che ci hanno “salvato” la gita.

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