Rognosa d’Etiache, cima NE dal Rifugio Scarfiotti

Rognosa d’Etiache, cima NE dal Rifugio Scarfiotti
La gita
joker
3 21/09/2015

Gita da pionieri, questa e’ una montagna tanto bella da vedersi quanto rognosa da salirsi. Partito molto tardi, riesco a recuperare un po’ di tempo grazie all’ottima imbeccata di chi ha scritto prima: partenza da sopra lo scarfiotti, dove la carrozzabile per pian dei morti incrocia il sentiero graciologico (2370m). Per valutare la fatica di queta gita, tuttavia, non contate il dislivello. Quello che vi fara’ faticare saranno gli sfasciumi, ben oltre il dislivello. La prima parte fino alla paletta indicativa e’ molto bella, omettoni ovunque e prati rossi. Poi se scende di poco e si prende l’evidentissimo canalone che sale tra la rognosa e il bric, e qui cominciano i sassi. All’inizio pochi, poi tanti, tantissimi, fino alla noia. Vi accompagneranno per tutta la gita, su tracce e ometti piuttosto sommari, navigando a vista. Il silenzio e’ incredibile, pochissimi salgono su di qui, forse solo i masochisti, ma io amo la valle susa e questa montagna la devo salire. E’ nei miei ricordi da decenni… Con una buona dose di ottimismo giungo sotto al colle della rognosa, che in alto sbarra il vallone. Qui si sfasciuma ancora verso dx e si prende la barra rocciosa dove sono subito evidenti dei bolli rossi. Finalmente un po’ di arrampicata: poca, carina, due canalini facili, ma la roccia e’ pessima e un roccone mi resta in mano mentre arrampico, franandomi addosso e per poco non mi butta giu… Tutto si risolve con qualche taglietto. Superata la facile barra rocciosa, non esposta ma fragile, si raggiunge il ripido pendio che porta alla cima. Di nuovo sfasciumi, ripidi. Per fortuna e’ parzialmente innevato, neve marmo pur se tardi, ma preferisco la neve marmo, che mi porta alle ultime roccette e alla facile cima NE. Panorama bellissimo, apertissimo tranne che a SE ve la cresta continua. Discesa con cautela lungo il percorso di andata.
Non un’anima, ovviamente, un solo camoscio sui rochers, questa montagna mette alla prova ben oltre il dislivello. Esteticamente bellissima, piena di grandi silenzi e dominata ovunque dalle pietre.

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