Rognosa d’Etiache, cima NE

Rognosa d’Etiache, cima NE
La gita
damateis
24/05/2014
Accesso stradale
fermati a 500m dal rifugio per una piccolissima chiazza di neve
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
2200

Itinerario particolare, il pendio sospeso è affascinante.
Se non fosse stato per le splendide foto che Mountain ha inserito nel suo itinerario al Gros Peyron di un mese fa (grazie), forse non sarebbe mai scattata questa idea; appena viste quelle possibili linee di percorso, così particolari, ne sono rimasto colpito ed hanno suscitato in me un intenso interesse.
Veramente questa mattina siamo partiti prestissimo con meta colle Lautaret , ma la poca voglia di guidare per tanti km ci spinge a cercare un’alternativa. Arrivati ad Oulx propongo a Gian questo percorso, dando spiegazioni molto sommarie, di quel che ricordavo della foto, perché l’itinerario relazionato su gulliver l’ho scoperto solo al momento dell’inserzione della relazione.

In realtà non abbiamo seguito esattamente l’itinerario descritto, ma abbiamo sfruttato un ripido canalino e un esposto traverso per raccordarci dal fondo del vallone al pendio sospeso superiore (vedi dettagli immagine)

La vista del pendio da sotto ci fa passare attimi di seria riflessione ma poi si decide, si va.

Abbiamo atteso in punta più di 2 ore che la neve mollasse un po’ , ma le temperature fresche di oggi hanno mantenuto neve bella dura su tutto il percorso, nonostante abbiamo iniziato la discesa dopo le 12 .

Le pendenze sono inferiori rispetto al canale dell’itinerario originale ma si scia sempre tra i 35 e i 40 (breve tratto più ripido nel canalino) e con un bel salto di roccia sotto le solette (4.1 E3).
Molto delicato il traverso, sia per la neve e sia per l’esposizione che “si sente” ; da non sottovalutare e da affrontare con la giusta concentrazione .

10 minuti di portage.

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